di MARCO VALLONE
Sono state presentate questa mattina, presso l'Auditorium Sancti Petri dell'Arcivescovado di Catanzaro, le diverse iniziative che la Diocesi ha avuto cura di organizzare per l'Anno Pastorale 2024/2025. L'attenzione si è particolarmente concentrata sugli appuntamenti relativi all'Anno Giubilare e sull'avvio della Scuola Diocesana di Teologia.
“E' una grande occasione, un'occasione di grazia amiamo dire. Cioè un'occasione in cui una volta di più la volontà di Dio ci stupirà perché ci metterà in grado di riscoprire ciò che è veramente essenziale per la nostra esperienza di fede”. Così l'arcivescovo di Catanzaro – Squillace, monsignor Claudio Maniago, ha descritto il programma previsto dalla Diocesi per l'anno giubilare. Maniago ha poi affermato che questa esperienza di fede “poi ci porta a testimoniare nel mondo, in questo mondo, in questo tempo, la proposta e il progetto di vita nuova che scaturisce dal Vangelo. Quindi l'articolazione con cui cercheremo di portare l'esperienza del Giubileo in tutte le realtà vuole essere davvero l'impegno a far sì che tutta la Chiesa sia interessata da questa opportunità. Anche la nostra Diocesi”.
Per quanto concerne le iniziative relative all'Anno Giubilare, la Diocesi ha organizzato diversi Cammini, veri e propri percorsi di preghiera. “Abbiamo individuato dei percorsi che siano un po' il segno di quello che il Papa sembra averci invitato a fare con questo Giubileo – ha proseguito monsignor Claudio Maniago -. Cioè con il titolo, slogan che fa un po' da cornice a questo Giubileo, 'Pellegrini di speranza'. Il pellegrino è uno che si muove, che cerca, che va verso una meta, e noi abbiamo così recuperato alcuni tragitti, che sono un po' anche tradizionali nella nostra Diocesi, che portano a dei luoghi certamente di culto, dei santuari, che sono cari alla nostra gente. Perché lì, una volta di più, si possano rigenerare, alla luce del Vangelo e nella grazia dei sacramenti, nella loro vita di fede e poi nella loro testimonianza cristiana”.
La speranza, nel mondo in cui stiamo vivendo, è da intendersi secondo monsignor Maniago come “un tratto fondamentale della vita e dell'uomo di fede. Ma in questo tempo particolarmente il Papa vuole, e come dargli torto, che risuoni questa parola. Ma di più: che si ribadisca come la speranza c'è, è una realtà che va individuata e vissuta nella propria vita insieme. In questi tempi, che sono di tenebre si potrebbe dire, davvero la speranza è quello spiraglio che fa guardare verso il futuro, e quindi anche con rinnovato entusiasmo del nostro modo di vivere”. Visti i venti di guerra, è stato osservato a Claudio Maniago come la posizione del cristiano possa tendere verso lo sconforto: “Non solo la posizione del cristiano credo – ha sottolineato l'arcivescovo di Catanzaro – Squillace -. Penso sia la posizione di tutti di fronte a questa follia che sembra non aver fine. Anzi, che quasi nasce in una gara a chi produce più danni agli altri: la guerra d'altra parte è questo in fondo. E' una logica folle evidentemente, anche per la ragione umana. Non può che gettare nello sconforto. Però, ed il però è il grido del Papa, il Santo Padre continua insistentemente a gridare, ed è diventata forse l'unica, l'ultima e grande voce che continua instancabilmente a chiedere la pace: cessare i conflitti perché questi non sono e non possono mai essere la soluzione dei problemi. Ma soltanto occasione di sofferenza, di morte, che non si conclude con la guerra, ma si trascina poi e lascia ferite enormi nell'umanità”.
Monsignor Maniago si è oltretutto insediato dieci giorni fa come amministratore apostolico della Diocesi di Crotone-Santa Severina, incarico destinato a perdurare fino alla nomina del nuovo arcivescovo della Diocesi. Relativamente a quali siano le sensazioni in proposito, Maniago ha parlato, da una parte, di “riconoscenza al Santo Padre, che ha avuto fiducia nell'affidarmi questo compito che mi auguro vivamente che sarà breve. Questo compito consiste nel garantire a questa Diocesi sorella, che peraltro fa parte della metropolia di Catanzaro-Squillace, la presenza apostolica. Cioè il Vescovo che traghetta in attesa del nuovo, e speriamo possa prendere le redini di questa vivace comunità per condurla all'interno del Giubileo a vivere quell'esperienza di cammino nella speranza”.
Questo il programma dei cammini previsti in occasione dell'Anno Giubilare dall'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace:
DICEMBRE 2024 29 Dicembre Apertura Cammino Giubilare in Diocesi. Basilica: “Maria SS. Immacolata” - Ore 10:30; Basilica Concattedrale “S.Maria Assunta” di Squillace – Ore 17:00. FEBBRAIO 2025 11 febbraio Ammalati e mondo della sanità, ministri della consolazione. Cammino Vivariense (Pastorale Sanitaria, Ufficio Liturgico) MAGGIO 2025 4 maggio Catechisti, Cori e corali, ministranti, ministri istituiti. Cammino del Corace (Ufficio Catechistico, Ufficio Liturgico) 24 maggio Lavoratori, imprenditori. Cammino Bruniano (Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro, Coldiretti) GIUGNO 2025 5 giugno Sacerdoti, diaconi, consacrati/e, seminaristi Cammino Bruniano (Consiglio Presbiterale, USMI, CISM) LUGLIO 2025 6 luglio Confraternite, Movimenti, Associazioni, nuove comunità Cammino Bruniano (Consulta Aggregazioni laicali) SETTEMBRE 2025 settembre Governanti, Operatori di Giustizia, Forze dell’Ordine Cammino Vivariense (Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro, Ufficio Comunicazioni Sociali, Cappellani delle Forze dell’Ordine) OTTOBRE 2025 12 ottobre Bambini, Famiglie, Nonni, Anziani. Cammino del Corace (Pastorale della Famiglia) Adolescenti, Sport, Giovani, Mondo educativo (Pastorale Giovanile, Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport, Pastorale Scolastica, Pastorale Universitaria) 26 ottobre Cammino del Corace NOVEMBRE 2025 9 novembre Mondo del volontariato, Persone con disabilità, Migranti, mondo missionario, Poveri (Caritas, Pastorale dei Migranti) Cammino del Corace. DA DEFINIRE: Detenuti (Pastorale Carceraria, Cappellani delle Carceri). DICEMBRE 2025 28 Dicembre Chiusura Cammino Giubilare in Diocesi.
Sono aperte inoltre le iscrizioni alla Scuola di Teologia “Mons. Antonio Cantisani”, un'occasione formativa per chi intenda conoscere meglio e approfondire l'esperienza della fede cristiana in ogni suo aspetto accostandosi alla teologia, la scienza della fede. La scuola è aperta a chiunque abbia compiuto i 16 anni, ed è articolata in due anni. Sono previste lezioni in presenza nel pomeriggio, con cadenza quindicinale. La frequenza è da considerarsi obbligatoria nella sede scelta all'inizio delle lezioni, e a conclusione di ogni anno si discuterà un elaborato di sintesi. Il contributo di partecipazione ammonta a 50 euro.
Le sedi della Scuola sono ubicate a Catanzaro, Parrocchia “Conventino – S.Antonio”. Via E.Borelli- Catanzaro; Sellia Marina, oratorio “San Nicola”. Parrocchia SS. Rosario Via Chiaro – Sellia Marina (CZ); Soverato, istituto “Maria Ausiliatrice” Via San Giovanni Bosco – Soverato (CZ).
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