E’ stato presentato lo scorso mercoledì 22 febbraio il nuovo libro di Pier Vincenzo Gigliotti, “Aria d’estate” agli alunni dell’Istituto “De Nobili” di Catanzaro. Coinvolte le classi I BL, I ESE, I BS e I DS che hanno percorso il lungo viaggio raccontato nel libro dai protagonisti Giovanni e Giorgia attraverso le personali vicende dall'infanzia alla maturità e la cui storia si intreccia con quelle degli altri compagni di classe. Due ragazzi d’altri tempi, certo non “nativi digitali”, privi di social che affrontano le sfide della vita solo tra i banchi di scuola.
Durante l'esperienza scolastica conosceranno punizioni fisiche ed umiliazioni, poiché ogni comportamento negativo o difficoltà dei ragazzi veniva punito gravemente e con violenza, senza tenere conto delle problematiche legate all'apprendimento o a situazioni personali e familiari difficili. Grazie alle storie dei vari personaggi si approfondiscono diverse tematiche: bullismo, droga, malattia, violenza domestica. I protagonisti ed i loro amici conosceranno anche l'amore, sia quello vero e duraturo, che quello labile e transitorio. Giorgia e Giovanni vivranno di allontanamenti e riavvicinamenti fino alla consapevolezza matura ed alla costruzione di una nuova vita sempre legata alla scuola.
Il libro è stato scelto come lettura per le prime classi per vari motivi: la forma del romanzo ed il suo abbracciare tematiche quanto mai attuali in cui i ragazzi possono rispecchiarsi; la semplicità della scrittura pur nel trattare argomenti delicati e dare informazioni specifiche sulle realtà scolastiche; il coinvolgimento dato dalle storie d'amore e di amicizia.
Una lettura semplice ma profonda, possibile grazie all’impegno delle docenti Concetta Letizia e Mariagrazia Attisani, che hanno guidato i giovani studenti affinchè cogliessero i punti salienti dell’opera e trarne piccoli e preziosi insegnamenti. Dopo i saluti istituzionali del Dirigente Angelo Gagliardi, che si è soffermato sull’ importanza della lettura e dell'incontro con gli autori come momento formativo, ricordando la rassegna Agorà che il Liceo organizza ormai da due anni, la prof.ssa Letizia ha presentato i lavori realizzati dai ragazzi.
L’autore si è soffermato sulla genesi di questo romanzo. Dopo il trionfo dei suoi precedenti libri, tutti incentrati sull’amore per le “aquile “ e i colori giallorossi, la decisione della svolta, dando sfogo ad una parte della sua vita che lo ha colpito e segnato, ovvero l'esperienza scolastica, caratterizzata da punizioni e umiliazioni di cui spesso è stato spettatore inerme. Ha sottolineato che il suo testo vuole essere una denuncia al fine di fare conoscere quanto succedeva e fare capire ai ragazzi quanto siano fortunati oggi a vivere in una scuola inclusiva ed attenta a tutte le loro esigenze.
Le punizioni fisiche di cui ha parlato, infatti, lasciano segni indelebili nel cuore. Rivela di aver odiato la scuola, ma che ora essa è il luogo privilegiato per incontrare gli studenti e confrontarsi con loro. Rispondendo alle domande degli allievi ha detto che la prima parte del libro è fortemente autobiografica e che si rispecchia molto nel protagonista Giovanni, timido ed insicuro che stenta sempre ad agire. Gli è inoltre stato chiesto se ha temuto che la storia d'amore raccontata potesse togliere rilevanza alle altre tematiche e ha affermato che è stato un suo dubbio, ma che ha corso questo rischio per dare alla storia sentimenti veri e profondi.
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