Catanzaro, presentato il libro “Batticuore” di Ciro Indolfi: come vivere bene e più a lungo

di CARLO MIGNOLLI

“Batticuore. Come vivere bene e più a lungo”. Questo il titolo del libro, edito da Rubbettino e scritto da Ciro Indolfi, professore e cardiologo di fama internazionale e direttore dell’Unità Operativa Complessa (UOC) di Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Numerosi partecipanti hanno presenziato all'evento di presentazione del volume, che si è tenuto nell'Aula Magna del Seminario Teologico Regionale San Pio X di Catanzaro.

“Facendo il medico e visitando tanti pazienti, mi sono reso conto che, soprattutto per quanto riguarda le malattie ischemiche del cuore, è difficile pensare che attualmente ci sia un miglioramento. La terapia oggi è al massimo della sua possibilità, infatti quando un paziente con infarto viene ricoverato in ospedale ha il 96% di probabilità di uscirne vivo” dichiara Indolfi e in merito al libro continua: “Si tratta di un testo divulgativo ed è la mia prima esperienza da divulgatore. È un racconto per far capire che la malattia non è un evento eccezionale, potrebbe capitare anche a chi sta bene. Si parla di eventi comuni, episodi di tutti i giorni che fanno capire quanto la prevenzione sia importante. Per quanto riguarda i consigli illustrati posso affermare con certezza che chi smette di fumare guadagna 10 anni di vita. Anche perdere peso e praticare attività fisica contribuiscono notevolmente ad un miglioramento ed allungamento della vita delle persone”.

Conclude dicendo che “Il sistema sanitario nazionale, introdotto nel 1978, era un esempio di sistema universale, dove tutti quanti avevano accesso a terapie e prevenzione. Dal ‘78 in poi la politica ha smesso di investire sulla sanità, considerata come un costo e non un guadagno. Il Covid, che poteva e doveva essere un’opportunità per migliorare il sistema sanitario nazionale, ha peggiorato notevolmente la situazione: oggi abbiamo una prevenzione che non viene effettuata, liste di attesa molto lunghe, posti letto ridotti, tutto questo pesa moltissimo. La Calabria, che spesso parte svantaggiata rispetto alle altre regioni, soffrirà sempre di più”. 

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