Catanzaro, presentato il programma estivo delle Pro Loco della provincia

È stato presentato questa mattina, nella Sala Giunta del Palazzo della Provincia a Catanzaro, il programma estivo relativo alle attività delle Pro Loco: un progetto ambizioso di collaborazione e spirito di unione che vede coinvolti i comuni parte della sezione territoriale dell'Unpli, l'Unione nazionale delle pro loco d'Italia, che oggi conta 63 aderenti. Le varie sedi vedranno esposto al proprio interno un manifesto, realizzato dal segretario Antonio Mazza, con un QR Code da scannerizzare che riporta al calendario degli eventi organizzati. Oltre al presidente regionale dell'Unpli, Filippo Capellupo, erano presenti Vitaliano Marino, presidente provinciale Unpli che ha mediato la discussione, Lorenzo Trunzo, consigliere regionale Unpli, Giuseppina Fragale, consigliere del comitato provinciale, e Francesco Fragomele, vicepresidente della Provincia.

"Spesso non si conoscono gli eventi organizzati dalle Pro Loco confinanti: con questo calendario vogliamo fare in modo che si diffonda almeno un'attività al mese per ogni comune che fa parte dell'Unpli" ha detto Marino. "Quest'anno abbiamo anche deciso di partecipare alla guida Visit Unpli Calabria con 17 sedi, un modo ottimo per proseguire questo lavoro di conoscenza e promozione del territorio. Nella nostra provincia non c'è una Sagra di qualità certificata ed è una mancanza a cui dovremo sopperire". Fragale ha poi presentato la XII edizione del Premio "Caposuvero", che si terrà il 30 agosto a Gizzeria, mentre Trunzo ha parlato del progetto sul marchio unico DeCO, volto a valorizzare prodotti, tradizioni e luoghi sotto un'identità comune.

A prendere la parola è stato poi Filippo Capellupo: "Il consiglio direttivo provinciale è riuscito a realizzare questo progetto che avevo in mente da molto tempo: così si responsabilizzano anche i comuni a tener fede alla parola data e ciò ci permette di entrare in una mentalità diversa da quella del far tutto all'ultimo minuto. A noi serve metterci in luce e avere una vetrina come la sagra di qualità ci permetterebbe di risaltare. Speriamo che anche possa cambiare il processo burocratico che mette in crisi molte delle nostre iniziative". L'intervento conclusivo è stato affidato al vicepresidente Fragomele: "Io stesso faccio parte della Pro Loco del mio comune e conosco le difficoltà di cui si parla. Bisogna essere più autosufficienti, cogliere i bandi europei, nazionali e regionali per uscire dal limbo dell'autofinanziamento. La Pro Loco però non può essere solo sagre: puntiamo a una maggiore attenzione ai luoghi e alla cultura che sta loro dietro, diamo a un turista la possibilità di mangiare bene ma anche di vedere la nostra bellezza, perché chi riesce a scorgere questo tornerà sicuramente. È importante anche organizzare eventi nel periodo invernale, non solo infittire il calendario estivo. Sono disponibile, a settembre, ad organizzare un incontro con tutte le Pro Loco della regione: dobbiamo avere lo scatto d'orgoglio di capire che non siamo secondi a nessuno". 

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