Catanzaro. Rapinano una donna su Viale Pio X, due rom arrestati dalla polizia

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Un posto di blocco della Polizia
  09 dicembre 2020 17:05

In macchina avevano ancora tutta la refurtiva: borsa, portafoglio e cellulare. E' stato grazie alla descrizione fornita dalla stessa vittima che i poliziotti della Squadra Volante di Catanzaro sono riusciti a fermare e ad arrestare due persone di etnia rom  P.F. 25  anni  e P.C. 21 anni,  che pochi minuti prima, su Viale Pio X avevano rapinato un'anziana signora.  

Una delle due persone aveva addosso anche della droga, circa 10 grammi di marijuana. 

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A bordo di una Fiat Punto vecchio modello i due si sarebbero avvicinati alla signora portandole via tutto. Poi, sarebbero scappati premendo il piede sull'acceleratore ma non avevano fatto i conti con la solerzia dei poliziotti, che li hanno bloccati  nei pressi della Tangenziale.   Immediato l’arresto in flagranza di reato.

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L’arresto è avvenuto dopo due segnalazioni: nella prima veniva comunicata una rapina in atto ai danni di una donna che, a piedi, stava percorrendo questo Viale Pio X, nella seconda veniva specificato che uno dei rapinatori, incappucciato, era salito a bordo di una Fiat Punto bianca in direzione di Via Giovanni XXIII.

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Ed era stato allora che i poliziotti si erano messi sulle tracce dell'auto, mentre un’altra pattuglia aveva raggiunto  la signora, T.A. che strattonata e fatta cadere a terra, aveva subito lo scippo della borsa, con vari oggetti personali all’interno, e di una busta che teneva nelle mani, da parte  di una persona  incappucciata che, rapidamente dopo l’accaduto, si era allontanato a piedi in direzione di Via Giovanni XXIII .  Tutto questo mentre  la pattuglia che si era messa sulle tracce dell'auto , la intercettava all’altezza dell’intersezione tra via Gioacchino Da Fiore e Viale de Filippis, fermandola. Durante il controllo del mezzo, è stata trovata  la borsa appena sottratta ed il portafoglio contenente, tra le altre cose, la carta d’identità della vittima ed una tessera bancoposta, tutti oggetti riconosciuti dalla parte offesa ed a quest’ultima restituiti.  

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