Resta in carcere Giulio Comerci, 50 anni, dipendente dell’Asp di Catanzaro in servizio all’ospedale di Soverato, arrestato a febbraio scorso con le accuse di violenza sessuale, pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata e truffa in danno di oltre 63 vittime, tra cui una minore di 18 anni
I giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro hanno respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali del medico catanzarese e confermato l’ordinanza di misura cautelare in carcere firmata dal gip Barbara Saccà ed eseguita dai carabinieri della Compagnia di Soverato.
Trentasei, le pagine di ordinanza dove gli investigatori ricostruirono quelle "visite" che "sembravano interminabili: duravano all'incirca un'ora" come raccontarono diverse donne.
In quello studio dove lui "operava" da solo: "Nessuna assistente, nessuna infermiera e anche la sala d'aspetto era sempre vuota", racconterà agli inquirenti una delle donne finite nella rete del cinquantenne.
"Le ingannava e, subdolamente" le sottoponeva a violenze sessuali". Dimostrava, scrive il gip, "di essere un grande esperto della tecnica da adoperare per compiere "con disinvoltura" atti sessuali mascherati da ingiustificate visite ginecologiche".
Eppure lui "ben consapevole dell'ingenuità delle vittime -. scriveva il gip - sia perché colte alla sprovvista e sia perché dotate di poca esperienza, si azzardava a diagnosticare malattie inesistenti, quali la "cisti venosa ovarica" o spaventandole con diagnosi necessitanti l'approfondimento ginecologico immediato". .
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736