Catanzaro. Riccio: "Disastro gestione Covid. Catanzaro si conferma la città del quieto vivere"

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Eugenio Riccio
  22 marzo 2021 14:29

“Quanto stiamo vivendo in questa nuova ondata del covid anche in città dimostra che Catanzaro si conferma la città del "quieto vivere", dove tutto si consuma in silenzio e nella complicità generale. Pensiamo alle vaccinazioni, ancora oggi i dati si diffondono grazie ai passaparola o alle richieste legittime di qualche interessato, mentre nel dipartimento prevenzione dell’Asp si pensa a premiare i dirigenti per la loro mole di lavoro". Così in una note Eugenio Riccio, consigliere comunale di Catanzaro.

"Proprio quello stesso ufficio che, dall’inizio dell’epidemia, rimane chiuso il weekend ed è tutt’altro che accessibile al pubblico dal punto di vista della trasparenza e della comunicazione. I vaccini si stanno somministrando a macchia di leopardo grazie alla buona volontà di qualche medico di base e in luoghi individuati grazie ad impegni individuali, ma non si sa ancora quando e dove verranno attivati dei centri per la somministrazione delle dosi", continua Riccio.

"Stesso discorso si può allargare anche al numero di contagi sul territorio, reso noto sempre con metodi approssimativi. Sul centro covid regionale all’ex villa Bianca apprendiamo, invece, che manca all’appello ancora il certificato di agibilità dei Vigili del fuoco: siamo dunque all’anno zero. Il quadro che emerge dalle inchieste ormai quotidiane di Procura e forze dell’ordine testimonia l’esistenza di una sanità calabrese che arranca tra debiti e presunte condotte illecite tra appalti, corruzione e assunzioni in diverse aziende ospedaliere. Ma allora mi chiedo: cosa altro dovrebbe accadere per suscitare una minima reazione, uno scatto d’orgoglio per ribaltare lo stato delle cose e restituire alla Calabria e ai calabresi la dignità? Il tempo continua a scorrere, il covid non arretra e più di qualcuno dovrà assumersi la sua responsabilità”, conclude. 

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