La donna fu seviziata e uccisa dai partigiani di Tito
03 ottobre 2020 21:56di PAOLO CRISTOFARO
La storia di una ragazza istriana che era solita percorrere le strade di Visignano in bicicletta, magari sognando il conseguimento di un titolo che, a quel tempo, avevano in pochi: la laurea. Una laurea che Norma Cossetto, 23 anni, stava per conseguire. Ma quel sogno, purtroppo, non si avvererà mai. E' il 1943, Norma viene catturata dai partigiani di Tito, seviziata, stuprata, uccisa e gettata nelle Foibe. Oggi pomeriggio, a Catanzaro Lido, il Circolo Fratelli d'Italia "Giorgio Almirante", il Comitato 10 febbraio, i ragazzi di Identità Tradizionale e della Gioventù Nazionale, hanno ricordato la ragazza, morta per l'unica colpa di essere stata italiana, di non aver voluto tradire la patria aggregandosi alle bande titine.
"Norma Cossetto aveva un grande amore verso la sua terra e la sua patria. Noi abbiamo chiesto l'intitolazione di una via a Norma Cossetto. Lo abbiamo chiesto all'amministrazione comunale, perché è importante mantenere vivo il ricordo per le nuove generazioni", ha spiegato Sonia Libico, rappresentante del Circolo "Almirante" di Fratelli d'Italia.
(Sonia Libico e Wanda Ferro)
"E' una storia che deve essere memoria come costruzione positiva, memoria condivisa. E' una storia da raccontare. Il nostro è un paese che perde di vista il senso di italianità. Norma Cossetto ha pagato proprio l'unica colpa di essere italiana e di averlo sottolineato fino alla fine", ha asserito invece l'onorevole Wanda Ferro, deputata di Fratelli d'Italia.
(L'intervento dei ragazzi di Identità Tradizionale)
(Un bouquet di fiori lasciato nel piazzale intitolato ai martiri delle Foibe, nel quartiere marinaro)
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