"Presto, c'è una rissa tra stranieri vicino al Pianicello". La telefonata al 113 arriva poco dopo le 10. Immediato l'intervento di tre volanti della polizia. A ruota, due pattuglie dei carabinieri. Ad attenderli in strada il cittadino che aveva lanciato l'allarme.
Ancora una volta, dunque, scatta il piano di emergenza tra i vicoli del centro storico di Catanzaro; a ridosso di quei bassi occupati da cittadini senza nome, con fitti rigorosamente in nero che aiutano ad eludere qualsiasi genere di controllo. Ed è così che il senso di sicurezza tra i residenti vacilla, nell'indifferenza degli uffici che dovrebbero verificare residenze e regolarità contrattuali, al fine di scongiurare il rischio di un aumento della microcriminalità che già nei mesi scorsi ha visto andare in scena violenti aggressioni, ad opera di cittadini stranieri che l'hanno fatta franca proprio grazie allo stato di irreperibilità in cui si trovano.
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