Catanzaro, Romeo (Fdi) contro la decisione di negare asporto alle mense scolastiche: "Comune dia spiegazioni"

"Mercoledì 23 novembre il Comune di Catanzaro, Settore istruzione, ha inviato, a tutti i plessi scolastici che beneficiano del servizio mensa, una pec dove si invitavano i dirigenti a non consentire agli alunni di asportare a casa i pasti non consumati compresi pane e frutta. Di tutta risposta i dirigenti hanno recapitato la circolare a genitori e insegnanti. Ci chiediamo quale sia stato il criterio di valutazione da parte del Comune per non consentire agli alunni di portare il pasto non consumato a casa, sicuramente non parliamo di pasta o secondi che in alcun casi potrebbe anche avvenire, ma del panino o della frutta, scelta incomprensibile e senza una reale motivazione".

 Lo scrive in una nota Danilo Romeo, dirigente di Fratelli d’Italia Catanzaro.

"Ovviamente - scrive Romeo - non consentendo l’asporto a casa, tutto questo disavanzo finirà nell’immondizia, cosa che avviene già quotidianamente. Le scuole e tutte le altre istituzioni dovrebbero cercare  di educare gli studenti al rispetto del cibo e a evitare gli sprechi alimentari soprattutto in questo periodo difficile e complicato per moltissime famiglie italiane".

"In questo modo - continua Romeo - che tipo di insegnamento diamo ai nostri figli? Altra domanda che sorge spontanea, i genitori avranno o no il diritto di decidere se far portare a casa il pasto non consumato dal proprio figlio visto che pagano la mensa ogni mese? Può il comune settore istruzione fare delle scelte simili senza consultare almeno i dirigenti e i rappresentanti d’istituto? Inoltre questo tipo di scelta metterà in difficoltà anche il personale docente dovendo dire al bambino “quello o lo mangi o lo butti”, visto che la maggior parte degli alunni era abituato a portarselo a casa. Chiediamo al settore pubblica istruzione del comune di Catanzaro di fornirci una risposta ma soprattutto una motivazione in merito a questa scelta".

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