E' previsto per sabato 4 novembre, nella la Sala Concerti di Palazzo de Nobili a Catanzaro, il XIV Congresso dell'Unione Territoriale del Movimento Cristiano dei Lavoratori (MCL). Un movimento che si propone, tra i suoi intenti, quello di essere parte del popolo e della gente, cercando di operare in particolar modo per il territorio e per favorire la costruzione di una società diversa. Alla guida dei lavori, sabato, ci sarà Fortunato Romano, vice nazionale del Movimento.
"Il Concilio ci ha chiamato a leggere i segni dei tempi – e soprattutto ce ne ha dato l’esempio –; perciò, consapevoli dei mutamenti sociali, potete domandarvi: come essere fedeli al servizio dei lavoratori oggi? Come vivere l’impegno di conversione ecologica e di pacificazione?", il quesito del Santo Padre, Francesco, riproposto e condiviso dal Movimento. "Come animare la società italiana nel campo economico, politico, lavorativo, contribuendo a fare discernimento con i criteri dell’ecologia integrale e della fraternità? Ecco i motivi di una nuova semina che vi attende. Mentre si festeggia, si guarda in avanti. Infatti, questo non è solo tempo di raccogliere frutti: è anche tempo di seminare nuovamente. Ce lo impone la difficile stagione che stiamo vivendo. La pandemia e la guerra hanno reso il clima sociale più cupo e pessimistico. Questo vi chiama ad essere seminatori di speranza", rammentano citando ancora Francesco, che così era espresso il 9 dicembre scorso, in occasione di un incontro proprio con il Movimento Cristiano dei Lavoratori.
E il Movimento sostiene con forza: “Vogliamo ripartire, soprattutto in un territorio come il nostro dove urgente si avverte il bisogno di un cambio di rotta. Il MCL in questi anni è stato fermamente coerente nel suo essere movimento di popolo: tra la gente e per la gente. Un impegno costante mirato a rappresentare un punto di riferimento in un territorio attraversato da incertezze che hanno creato disgregazione sociale e diseguaglianze crescenti. Oggi diventa sempre più urgente riannodare i fili di una società sfilacciata e in profonda crisi valoriale, una crisi strettamente collegata a quella economica. Siamo consapevoli che è possibile una più convinta e forte partecipazione all’interno dei processi sociali e politici, come è possibile anche tornare ad una visione dell’uomo e del lavoro che rimetta concretamente la persona umana al centro il nostro ruolo è quello di diventare protagonisti, come dice il Papa, sempre più attivi, di assumerci con responsabilità e coerenza un ruolo principale nel cambiamento e per il cambiamento", spiegano.
Sono i temi che sabato saranno portati al centro del dibattito territoriale. Temi che vogliono racchiudere e valorizzare “la storia di un Movimento popolare, europeista che, attraverso il Vangelo del lavoro, s’impegna per costruire e offrire spazi e percorsi di futuro e di speranza”.
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