di MARCO VALLONE
Il programma della serie di eventi pensati dal Comune di Catanzaro in occasione delle celebrazioni di San Vitaliano, Patrono della Città, ha visto ieri sera la sua conclusione, con l'appuntamento “Storie di catanzaresi che lasciano il segno” che ha preceduto il concerto di chiusura della band romana degli Adika Pongo. Entrambi gli eventi sono rientrati nei festeggiamenti per i 20 anni di Catanzaroinforma.it, si sono fregiati del patrocinio gratuito del Comune di Catanzaro, e si sono svolti in Piazza Prefettura, nel cuore del corso del capoluogo di Regione.
Condotta da Davide Lamanna e Simona Procopio, la serata ha previsto la consegna del premio Catanzaroinforma.it, arrivato quest'anno alla sua sesta edizione, per sei “storie di catanzaresi che hanno lasciato il segno”. Il celebre orafo Michele Affidato ha realizzato i preziosi manufatti, ed è salito sul palco della festa insieme al figlio Antonio Affidato. Il primo premiato è stato Massimo Sirelli, artista catanzarese di pop e urban art, che conduce la sua vita tra Torino e Milano. Sirelli ha dichiarato come, per raggiungere significativi risultati come artisti, vi sia bisogno di “passione, perché l'arte deve essere qualcosa che hai dentro. Il segreto è metterci completamente se stessi, a prescindere dalle tecniche e dalle capacità che si hanno. Conta il cuore che ci si mette”.
Seconda premiata di serata è stata Francesca Gariano, che per l'occasione ha recitato un significativo monologo di Giorgio Gaber, intitolato “Secondo me la donna”, e ha ricordato come abbia iniziato un po' per caso la sua esperienza nel laboratorio teatrale. “Da lì però è partita l'associazione 'Libero teatro', del cui direttivo faccio parte, ed ancora oggi viviamo questa bellissima avventura”. Successivamente è stato il turno del terzo premiato, lo scultore catanzarese Nuccio Loreti, che si è detto “in fermento per poter dare il mio contributo alla città per la candidatura”. Proprio a lui, emozionato, che aveva realizzato i riconoscimenti consegnati nelle scorse edizioni del premio.
Quarta premiata è stata la ginecologa Ida Vero, cui è stato riconosciuto un rilevante impegno sociale in Africa per le persone bisognose di assistenza. “Prestiamo la nostra opera anche qui, non solo in Africa” - ha dichiarato la dottoressa - “Il lavoro con le donne in Africa è il più grosso e importante, tenuto conto purtroppo dell'alta mortalità, in quei luoghi, di donne e bambini. E' però un lavoro che considero estremamente gratificante: non saprei farne a meno”.
A questo punto la serata ha previsto un inframezzo di intrattenimento, con il coro “Singing Cluster”, diretto dal maestro Giulio De Carlo, che si è prodotto in una pregevole rivisitazione del celebre brano dei Queen, “Who wants to live forever”.
Quinta premiata di serata è stata la famiglia Mirabelli. Rossella Mirabelli, Elisabetta Mirabelli, Loredana Mirabelli, Daniela Mirabelli, Elvira Mirabelli, Denise Barberi e Valentina Iocca sono infatti sette donne catanzaresi legate non solo da vincoli di parentela, ma anche da un grande talento per il canto e per la musica. Proprio recentemente hanno collaborato con “Il Volo”, e durante la serata hanno regalato al pubblico una propria interpretazione a 7 voci di “Grande amore”, famoso successo del noto trio di tenori.
Sesti premiati sono stati i volontari e le volontarie della sezione catanzarese dell'associazione “Angela Serra”, per la loro riconosciuta attività di volontariato a favore dei pazienti oncologici. Di loro il rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, ha affermato come facciano un “lavoro fantastico, perché essere medici non basta. Bisogna sapere anche comprendere la psicologia delle persone che vanno incontro a queste patologie. E il lato psicologico, di cui i volontari si occupano, a volte si rivela anche più importante della terapia farmacologica”.
Spazio anche a tre premi speciali, consegnati all'imprenditore Giuseppe Ruga, all'attaccante dell'Us Catanzaro 1929 Pietro Iemmello, e al Presidente della società calcistica, Floriano Noto. Pietro Iemmello è stato premiato dal Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, che ha parlato di una “serata perfetta, avendo ricostruito in questi tre giorni la festa di San Vitaliano, Patrono della città. E' un onore poter premiare Pietro”. Il capitano del Catanzaro ha definito come “motivo di orgoglio il poter ricevere questo premio. In questi tre anni è stato fatto qualcosa di importante a livello sportivo, ed ora c'è tanta appartenenza al Catanzaro, come succedeva tanti anni fa”. Floriano Noto, premiato a sua volta, ha tenuto a sottolineare la forza di resilienza della propria famiglia: “Ci sono momenti, nel calcio come nella vita, dove arriva lo sconforto, ma noi abbiamo resistito. E così arriva il giusto premio”.
La serata si è quindi andata concludendo con tutta la redazione di Catanzaroinforma.it sul palco, per celebrare il proprio ventennale, e il successivo concerto degli Adika Pongo, ottima band romana capace di divertire sapientemente il pubblico a suon di disco music, con chiare ispirazioni soul e funky.
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