Catanzaro. Sabato 27 novembre, presso l’Hotel 2000 a Pianopoli di Catanzaro, si è svolto un convegno, organizzato delle sezioni diocesane calabresi dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), di concerto con l’Ufficio Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Calabra.
01 dicembre 2021 12:32Sabato 27 novembre, presso l’Hotel 2000 a Pianopoli di Catanzaro, si è svolto un convegno, organizzato delle sezioni diocesane calabresi dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), di concerto con l’Ufficio Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Calabra.
La catechesi è stata tenuta da Don Antonio Martello, Assistente regionale AMCI e Direttore dell’Ufficio Regionale Pastorale della Salute, che ha posto l’accento sulla dimensione evangelizzatrice dell’operatore sanitario cattolico, chiamato ad essere nel tempo della fragilità testimone e missionario del Vangelo della Misericordia e della Gioia e della Vita.
E’ seguita una relazione del dr. Giovanni Barone, medico di medicina generale, che ha espresso le difficoltà di esercitare in scienza e coscienza la propria attività professionale, in particolare per il medico cattolico, nella società odierna, caratterizzata da una profonda crisi della famiglia e dei valori cristiani. Il dibattito tra i medici a convegno è stato incentrato sulle numerose criticità da cui è tormentata la Sanità nella nostra Regione, tali da pregiudicare il diritto alla salute dei cittadini calabresi, irrisolte nonostante oltre dieci anni di commissariamento.
Le carenze delle dotazioni organiche, del Servizio di Emergenza Urgenza 118, delle strutture territoriali e delle cure domiciliari, nonché la crescita esponenziale degli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari, sono le problematiche più urgenti da porre all’attenzione del presidente Occhiuto, neo-commissario alla Sanità, la cui nomina è da accogliere positivamente, poiché restituisce alla politica regionale la responsabilità sulla salute dei calabresi. Gli ingenti finanziamenti del PNNR rappresentano un’occasione irripetibile per colmare il gap che separa la sanità calabrese dalle alle altre regioni italiane, ma occorre vigilare perché ad una progettazione puntuale ed efficace corrisponda una corretta allocazione delle risorse, immune da sprechi e da infiltrazioni mafiose. I medici cattolici intendono portare queste istanze all’attenzione della Conferenza Episcopale Calabra, per un’azione sinergica, che contribuisca a mettere al centro dell’azione del governo regionale i tanti mali della sanità e realizzare finalmente un’equità di accesso alle cure per i calabresi.
Al termine della giornata i Presidenti delle sezioni diocesane dei Medici Cattolici calabresi hanno eletto il Presidente regionale, confermando nella carica per un secondo mandato il dr. Federico Bonacci, che sarà coadiuvato da due vice, il dr. Roberto Zappone, Presidente della sezione di Oppido-Palmi ed il dr. Vincenzo Stivala, Presidente della sezione di Cassano allo Ionio.
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