Catanzaro. Santise (I Quartieri): "Chiediamo al prefetto la convocazione di un tavolo per discutere del dissesto idrogeologico di Jano’"

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Benito Santise

L'associazione chiede "che sui  Quartieri di Janò, Pietrà, S.Elia  vengano poste tutte le attenzioni tecnico operative, per verificare se i cittadini residenti in quell’area risultino in sicurezza vista la criticità esistente"

  23 febbraio 2021 12:08

"Chiediamo a sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro  l’immediata convocazione di un tavolo tecnico-Istituzionale tra Regione, Provincia, Comune, affinchè si monitorizzi lo stato dell’arte dei lavori partiti, realizzati e quelli non ancora effettuati su tutta l’area Nord della Città di Catanzaro, interessata al dissesto idrogeologico". Così in una nota stampa di Benito Santise, delegato di zona nord Catanzaro I Quartieri.

"Chiediamo con forza che sui  Quartieri di Janò, Pietrà, S.Elia  - prosegue - vengano immediatamente poste tutte le attenzioni tecnico operative, atte a verificare se i cittadini residenti in quell’area risultino allo stato in sicurezza vista la forte criticità esistente per via del dissesto idrogeologico. Vogliamo ricordare che grazie al nostro impegno, ed alle nostre sollecitazioni costanti nel tempo, l’Amministrazione  Comunale dopo l’alluvione e gli sgomberi del febbraio 2010, ha  completato i lavori di consolidamento della frana nelle località Gelso e Scala per un importo di un milione 600mila euro, è stata realizzata  l’opera di allargamento della via di fuga di località Rumbolotto per un importo di 200mila euro. Sono stati poi definiti anche i due importanti progetti, che erano in carico al commissario straordinario per l’emergenza, riguardanti il consolidamento della frazione Janò un milione 530mila euro e la mitigazione dei rischi nelle località Rombolotto e Scala due milioni e 100mila euro".

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"Oggi però il pericolo frane e dissesto non è scongiurato, pertanto solo attraverso una apposita convocazione di un tavolo Tecnico-Istituzionale tra Regione, Provincia, Comune, si potrà verificare ed   effettuare un monitoraggio propedeutico all’attivazione e messa in opera di eventuali progetti rimasti incompiuti. Noi continueremo a scrivere, - conclude Santise - sollecitare, lottare affinchè il quartieri di Janò Sant’Elia e Pietrà non continuino a rimanere nel dimenticatoio di tutte le istituzioni responsabili della sicurezza dei Cittadini residenti".

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