di IACOPO PARISI
Inclusione degli alunni con disabilità, avvio del servizio mensa con nuove fasce di reddito, trasporto scolastico accessibile a tutte le famiglie e investimenti per rendere gli edifici più sicuri ed efficienti: sono questi i temi affrontati nel confronto tra gli assessori alla pubblica istruzione e ai lavori pubblici, Nunzio Belcaro e Pasquale Squillace, e i dirigenti scolastici degli istituti comunali.
Presenti al tavolo i rappresentanti dei seguenti istituti comprensivi: Materdomini Manzoni Est, Convitto Galluppi, Casalinuovo, Vivaldi, Patari-Rodari-Pascoli-Aldisio e Mattia Preti.
Belcaro, citando un dato allarmante, ha richiamato l’attenzione sul divario tra fabbisogno e risorse nazionali: «A fronte di un bisogno da 700 milioni di euro, il Governo ne stanzia appena 100: un rapporto di 1 a 7 che non ci possiamo permettere».
A Catanzaro, l’amministrazione riesce a coprire circa la metà delle ore richieste dalle scuole tramite i PEI (Piano Educativo Individualizzato), integrando ai fondi ministeriali quelli regionali e comunali. Inoltre, da ottobre prenderà avvio la nuova gara biennale per il servizio di assistenza educativa, con monitoraggi periodici.
«Le famiglie chiedono welfare, non altro – ha ribadito Belcaro – e noi abbiamo il dovere di rispondere».
Sul fronte della ristorazione scolastica due le novità principali:
nuove fasce ISEE: esenzione totale fino a 2.000 euro, riduzione del 50% per la fascia 2.000–5.000, contributo ridotto per le fasce successive; esenzione totale per gli alunni con disabilità;
un menù completamente aggiornato, frutto del confronto con l’ASP e delle segnalazioni arrivate dalle scuole, che recepisce tutte le criticità sollevate dalle famiglie.
«Abbiamo voluto correggere un’ingiustizia che penalizzava le famiglie più fragili – ha sottolineato Belcaro – garantendo maggiore equità».
L’assessore alla gestione del territorio, Pasquale Squillace, ha illustrato le scelte compiute per migliorare gli edifici scolastici:
stipulato un contratto Consip per la manutenzione impiantistica, con l’obiettivo di una gestione più efficiente e di un vero risparmio energetico;
in meno di tre anni sono state interessate 27 scuole su 52, con la sostituzione di 12 centrali termiche, l’efficientamento di 7 edifici, l’installazione di nuovi impianti di illuminazione e la restituzione di 4 palestre, mentre è stata avanzata richiesta di finanziamento per altre 5;
oltre 2,5 milioni di euro sono stati dirottati da altri progetti (tra cui la Galleria Mancuso e l’Ente Fiera) per essere investiti nelle scuole.
Accanto ai grandi cantieri, l’amministrazione affronta le criticità quotidiane: porte, serrature, tapparelle, guasti minori. «Sembra banale – ha spiegato Squillace – ma interventi da poche decine di euro rischiavano di costarne centinaia se gestiti con ditte generaliste. Abbiamo scelto ditte dedicate proprio per ottimizzare le risorse».
Quanto alla scuola di Via Emilia, chiusa per gravi criticità, l’assessore ha chiarito che si è deciso di passare da un intervento urgente a un lavoro definitivo: «Abbiamo già avviato la copertura e proseguiremo sugli interni, per restituire l’edificio in sicurezza».
Dal sostegno agli alunni più fragili alla mensa, dal trasporto agli edifici, l’amministrazione rivendica l’impegno a non lasciare indietro nessuno.
«Non è per le amministrazioni che facciamo questi sforzi – ha concluso Belcaro – ma per i nostri bambini, perché la scuola resti un diritto e un’opportunità per tutti».
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