Catanzaro, sequestrati due autolavaggi ed un'area per gestione illecita di rifiuti

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  15 settembre 2023 14:08

Nel corso di un servizio in materia di tutela e salvaguardia dell'ambiente e del territorio di competenza dell’Ufficio Locale Marittimo di Catanzaro Marina, il personale della Guardia Costiera ha proceduto ad effettuare rilievi e verifiche ispettive presso aziende operanti nel territorio, procedendo al sequestro di un’attività adibita ad autolavaggio poiché priva della prevista autorizzazione ambientale.

In particolare, nel corso degli accertamenti, si è constatato che le acque originate dal dilavamento dei piazzali, in occasioni di precipitazioni meteoriche, nonché quelle dell’impianto di autolavaggio, venivano scaricate a mezzo sistema di collettamento stabile nella condotta fognaria comunale senza la prevista autorizzazione. Dall’esito dell’attività ispettiva, oltre alle violazioni di natura autorizzativa, è stata accertata un’illecita gestione di rifiuti speciali prodotti nel corso della gestione dell’impianto di autolavaggio.

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Nel corso delle verifiche sono state comminate sanzioni amministrative dovute alla mancanza del registro di carico e scarico dei rifiuti nonché al superamento dei valori limite tabellari previsti dalla normativa.

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Inoltre, la Guardia Costiera di Catanzaro all’esito dell’attività ispettiva presso uno stabilimento industriale, dedito tra le altre a riparazione e manutenzione di automezzi, ha proceduto anche al sequestro di un impianto di autolavaggio, per molteplici violazioni in materia ambientale, in particolare, mediante prove empiriche, è stato accertato uno scarico di acque reflue industriali, le quali, senza alcun trattamento, venivano riversate in maniera illegale in un terreno attiguo.

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Il gestore della stessa attività produttiva veniva deferito alla competente Procura della Repubblica, oltre che per l'abbandono di rifiuti speciali pericolosi e non, che avveniva in maniera incontrollata su un nudo terreno di circa 4.134 metri quadri posto nelle adiacenze dell’attività commerciale, ora sequestrato. 

I suddetti erano, altresì, esposti agli agenti atmosferici ed al dilavamento delle acque meteoriche, in assenza dei sistemi di regimentazione e regolare smaltimento dei reflui. Sono stati eseguiti dei campionamenti congiuntamente al personale dell’ArpaCal di Catanzaro finalizzati a verificare lo stato di contaminazione del suolo.

Questa operazione si inserisce nel più ampio progetto predisposto dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera attraverso il quale si intende fronteggiare l’attuale e pervasivo fenomeno dell’inquinamento ambientale.

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