Di seguito la nota stampa del consigliere comunale Raffaele Serò.
"Il linguaggio usato dal gruppo di Forza Italia nel vano tentativo di difendere l’indifendibile consigliere regionale non è quello di un partito moderato. Offese, insulti, minacce, riferimenti personali non serviranno a nascondere il nulla cosmico di un consigliere regionale che cambia posizioni e opinioni come cravatte a seconda del proprio interesse. Scindere la politica dal personale dovrebbe essere l’ABC di chi fa politica, ed il sottoscritto ad oggi questa regola non scritta l’ha sempre rispettata.
Cominciamo col dire che la mia attuale posizione a sostegno del sindaco Nicola Fiorita è la stessa che è stata concordata in sede di ballottaggio e rafforzata successivamente con lo scopo di dare alla città una guida nuova e stabile, vista la non autosufficienza del centrosinistra. In quella sede io non ho concordato nessuna postazione, mentre altri hanno sempre chiesto e ottenuto assessorati di primaria importanza, ed altro.
Nicola Fiorita è stato eletto con oltre il 58% dei voti, mentre chi oggi lo critica aspramente dopo esserne stato alleato si è fermato ad un misero 13%, addirittura un punto in meno delle liste collegate. Troppo poco per aspirare ad una leadership cittadina.
Fa molto sorridere l’accusa di “poltronismo” che mi viene rivolta da un partito che a queste latitudini non disdegna di utilizzare la politica come fonte di reddito, anche a favore di diretti congiunti. Sarebbe interessante conoscere l'elenco completo di tutti gli incarichi in strutture o enti regionali degli ultimi 15 anni, ma dubito che ciò avverrà.
La nota di Forza Italia Catanzaro, seppur senza i nomi dei firmatari e con pieno rispetto umano e politico da parte mia per una parte di questa componente, mi permette di ribadire che l’inefficacia di certi consiglieri regionali si tocca con mano. Così non è, come ho già scritto, per consiglieri regionali degli altri partiti del centrodestra, e mi riferisco al presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso e al consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Montuoro – che hanno prodotto fatti e non parole, senza curarsi del fatto che Fiorita è di centrosinistra. Per Mancuso e Montuoro viene prima la città e a loro dobbiamo essere riconoscenti.
Siamo a metà gennaio e tra poco arriva febbraio. Forse l’incauto diktat dello scioglimento anticipato rappresenta solo il velleitario tentativo di acquisire una leadership nel centrodestra catanzarese da parte di chi non ha altri mezzi per conquistarla. Ma ho la sensazione che in questo caso chi è nato aspirante sindaco resterà tale per tutta la sua esistenza".
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