Catanzaro, Serraino: "Riordino impiantistica pubblicitaria, non si può perdere altro tempo"
Tommaso Serraino
31 maggio 2025 11:24 “Mettere ordine, per la prima volta, in modo serio al settore dell’impiantistica pubblicitaria per prevenire e contrastare il fenomeno dell’abusivismo è uno degli obiettivi che ho fortemente caldeggiato, fin dal mio insediamento, nell’auspicio che l’amministrazione comunale potesse finalmente aprire un nuovo percorso. Di tavoli di discussione e di prime azioni, in tal senso, se ne sono fatti nell’arco degli ultimi due anni. Al censimento attivato dalla Polizia locale, che ha portato anche ad individuare gli impianti illeciti e a sanzionare le condotte illecite, hanno fatto seguito dei momenti di confronto che sarebbero serviti a porre le basi per una regolamentazione puntuale ed efficace dell’intero comparto".
Lo scrive il consigliere comunale Tommaso Serraino.
"Dagli studi effettuati si è potuto evincere che, mettendo a norma l’impiantistica pubblicitaria e affidando in concessione la gestione dei manufatti di grandi dimensioni, si potrebbero ottenere ricavi pari ad oltre un milione di euro l’anno. Risorse ingenti e liquide nelle casse comunali, in un momento storico in cui è difficile reperire delle entrate certe e subito spendibili per migliorare i servizi e le risposte ai cittadini. Sebbene gli intenti e i benefici di questa operazione risultano chiari a tutti, dalla giunta Fiorita non è arrivato ancora un segnale concreto per mettere a frutto la lunga attività preliminare e consentire la stesura di un regolamento che rappresenterebbe una svolta in un settore che, per troppo tempo, è stato gestito come fosse terra di nessuno.
Le soluzioni e gli strumenti da adottare possono essere diverse - dalla pubblicazione di un bando per la gestione del servizio a società private, all’affidamento alla Catanzaro Servizi, su cui è stato fatto anche un passaggio in Consiglio comunale - la politica ha la responsabilità di non rinunciarci. Se davvero chi governa la città ha a cuore la cultura della legalità e tiene a risollevare i conti pubblici, è il momento di essere consequenziali e portare il risultato a casa. Del resto, non c’è molto tempo da perdere: in futuro anche la pubblicità viaggerà sempre di più su supporti digitali, per cui se si vogliono raggiungere risultati concreti e immediati sulla regolamentazione dell’impiantistica “tradizionale” la scadenza è sempre più vicina”.