di GABRIELE RUBINO
Nuovo round. Domani è convocata una nuova assemblea dei soci della Catanzaro Servizi. Al centro ci sarà la 'famosa' questione sull'acquisto dei crediti erariali che ha suscitato polemiche e, soprattutto, problemi seri alla società in house del Comune. L'ultimo vertice di ieri è stato non 'risolutorio' poiché si è pensato di attendere le evoluzioni di oggi prima di proseguire con le 'verifiche inflessibili' annunciate dal sindaco Fiorita.
Ebbene, la novità odierna è che la Catanzaro Servizi avrebbe completato buona parte del ravvedimento operoso con l'Agenzia delle Entrate. Da sanare c'è il credito fiscale derivante dell'ottavo contratto stipulato dalla stessa in questa materia dal 2023 in avanti (l'unico su cui sarebbe emerso un credito inesigibile) e controfirmato a novembre dell'anno scorso. Un acquisto 'costato' all'incirca 190 mila euro e su cui si dovranno versare al Fisco le relative sanzioni. Un acquisto 'coperto' da un polizza fidejussoria postuma di una compagnia croata e su cui lo stesso vertice della società in house ha annunciato di aver sporto denuncia per truffa. Il mantra è: limitare i danni.
Con questo dato acquisito, domani, si potrà ragionare meglio. Il sindaco Fiorita ha mosso nei confronti dell'amministratore unico ben 9 'osservazioni'. Il frutto delle varie relazioni degli organi preposti alla vigilanza e al controllo. Resta, in sottofondo, la possibilità di un cambio al vertice della partecipata. Ma, prima, è meglio 'limitare i danni'.
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