Catanzaro, si conclude il progetto "Casa Ladyd, Tutti Insieme Appassionatamente"

di CARLO MIGNOLLI

Si è tenuto questo pomeriggio, presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro, l’evento conclusivo del Progetto "Casa Ladyd, Tutti Insieme Appassionatamente" la prima cohousing assistita, caratterizzata dalla presenza di assistenti solo donne, per persone con demenza. 

Presenti all’incontro la responsabile del progetto Elena Sodano, la coordinatrice Antonietta Lucia, i partner Arci Catanzaro, rappresentato dal presidente Rosario Bressi, affiancato dal responsabile regionale Giuseppe Apostoliti, il direttore scientifico di Agenda Urbana (programma finanziatore del progetto), Tonino De Marco e l’assessore alle politiche sociali, Giusy Pino. 

Sodano ha dichiarato: “È stato un progetto che ci ha dato molta soddisfazione e la città ha risposto benissimo, nonostante la presenza di tante barriere architettoniche presenti nel nostro capoluogo. Casa Ladyd ha accolto persone che erano nella prima fase della demenza, fase critica poiché si pensa che in questo lasso di tempo le persone non sentano. In realtà essi sentono confusione e disorientamento. Noi abbiamo iniziato sperimentando e una fine del progetto di fatto non c’è stata poiché le famiglie, al termine del servizio, si sono trovate disorientate e ci hanno chiesto un’ulteriore aiuto per andare avanti”. 

Lucia ha aggiunto: “Spero che questa giornata non sia la conclusione di questo progetto, ma l’inizio di un qualcosa, perché abbiamo restituito e regalato dignità a queste persone. La diversità non deve essere esclusione, bisogna dare speranza affinché essi si sentano sempre parte della comunità e meritano di vivere la loro vita come tutti. Semplicemente bisogna creare un posto in cui loro possono stare”.

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