Catanzaro, si conclude domani la XI edizione del “Joint Meeting” su pediatria e medicina dell'adolescenza

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Relatori e organizzatori del dibattito "Dal disagio alla violenza"

Mercoledì scorso il partecipato pre-evento dedicato al tema “Dal disagio alla violenza: l’involuzione sociale nell’era dell’esistenza virtuale”.

  03 dicembre 2021 18:21

Ultima giornata di lavori, domani 4 dicembre, per la XI Edizione del “Joint Meeting”, una tre giorni che a concentrato a Catanzaro esponenti della comunità scientifica provenienti da tutto il Paese per una importante occasione di confronto sui delicati temi della pediatria e della medicina dell’adolescenza.

Il congresso è promosso ed organizzato dall’associazione ACSA&STE Onlus, presieduta dal dottor Giuseppe Raiola (Direttore di Unità Operativa U.O.C. Pediatria, dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro) di concerto con le società scientifiche MAGAM (Mediterranean and Middle East Action Group of Adolescent Medicine), SEMA (Sociedad Espanola de Medicina de la Adolescencia), CIPE (Confederazione italiana pediatri), SIEDP (Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica)  AMA (Associazione medici endocrinologi), e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Catanzaro e del SS Regione Calabria Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”.

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Anche oggi sono proseguiti – nella Sala Convegni del Seminario San Pio X – le sessioni di lavoro dedicate alla clinica quotidiana nei vari campi: Endocrinologia, Diabetologia, Oncoematologia, Neurologia, Gastroenterologia e Nutrizione,Reumatologia, Allergologia e Chirurgia pediatrica. Domani è attesa la lettura plenaria del dottor A. Marziale sull’aumento delle difficoltà di relazione e comportamenti consequenziali – che sarà introdotta dal dottore Raiola – e la relazione di A. M. Messa (Monza) su “Chi ha paura del lupo cattivo?”.

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La cerimonia di chiusura del “Joint Meeting” è prevista per le 13.40. La segreteria organizzativa dell’evento è dell’Agenzia “Present&Future”.

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Molto apprezzato e partecipato, anche l’evento che ha anticipato l’apertura dei lavori del Joint Meeting e si è svolto mercoledì pomeriggio, sul tema “Dal disagio alla violenza: l’involuzione sociale nell’era dell’esistenza virtuale” avente ad oggetto una riflessione sui profili sociologici e risvolti giuridici di temi molto attuali che vanno dal Cyberbullismo, Cyberstalking, Revenge Porn, Sextortion e Challenge mortali.

“Le condotte tenute online hanno ripercussioni psicofisiche spesso irreversibili perciò è indispensabile correggerle – ha esordito il dottor Giuseppe Raiola introducendo i lavori – e certo la pandemia non ci ha aiutato. Tra i giovani si è registrata una percentuale altissima nell’incremento dell’uso di alcol e droghe facilmente reperibili in rete: stare chiusi in quattro mura costantemente collegati, davanti ad uno schermo, li ha proiettati in una dimensione di pericolosa asocialità. Per questo è fondamentale discuterne per intervenire e prevenire le estreme conseguenze”.

Ringraziamenti agli organizzatori dell’evento, in particolare il moderatore avvocato Danilo Iannello e l’avvocato Silvia Raiola, e prima di tutto al dottor Raiola che ha pensato di introdurre la tre giorni di congresso con questo primo confronto, arrivano dal presidente del Lions Club Catanzaro Host, Antonio Scarpino, e dell’avvocato Giuseppe Iannello, Past Governatore del Lions  Distretto 108 Ya. Entrambi hanno sottolineato la necessità di un confronto continuo in merito a criticità del presente, che è prima di tutto – ha rimarcato Iannello – “è difesa dei più fragili. I ragazzi hanno perso contatto con la realtà in maniera preoccupante, abbiamo una viva preoccupazione che detta l’urgenza di intervenire per arginare il fenomeno”. “L’aumento delle forme di violenza, da quella fisica a quella verbale soprattutto diretta nei confronti delle donne, nel periodo della pandemia è sotto gli occhi di tutti – ha detto il presidente Scarpino – abbiamo il dovere civico e morale di intervenire”.

Antonio Marziale, fondatore e presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori ha operato un’approfondita analisi e al tempo stesso una riflessione sull’evoluzione comportamentale legata all’utilizzo degli strumenti digitali, evidenziando l’effetto disinibente che tali strumenti producono molte volte sulla collettività, con le conseguenze tristemente note. Ha manifestato inoltre. in relazione a talune fattispecie, quali il revenge porn, l’importanza dei processi educativi, soffermandosi sull’importanza d’inserire a livello scolastico l’educazione sentimentale e sessuale.

A seguire, il Presidente del Tribunale per i minorenni, dottoressa Teresa Chiodo, ha illustrato le problematiche giudiziarie conseguenti a determinate condotte molte volte poste in essere dai più giovani con assoluta inconsapevolezza quantomeno in relazione ai risvolti giudiziari che producono, atteso il disvalore penale delle condotte poste in essere che si accompagna a quello sociale.

L’avvocato Silvia Raiola ha, infine, svolto una approfondita analisi degli istituti giuridici, soprattutto quelli di più recente introduzione, ideati con lo scopo di arginare e prevenire determinate condotte, soffermandosi e operando anche parallelismi con gli ordinamenti giudiziari stranieri, facendo riferimento inoltre a recenti episodi che la cronaca giudiziaria ha portato all’attenzione, indicativi degli effetti nefasti e a volte irrimediabili di determinate condotte.

Nel moderare l’incontro, l’avvocato Danilo Iannello, ha evidenziato gli effetti della violenza, intesa in ogni sua declinazione, tanto fisica quanto psicologica, quest’ultima particolarmente insidiosa e amplificata dall’utilizzo dei social media, ritenuti erroneamente da molti un luogo irreale, con la mancata percezione degli irrimediabili danni che, al contrario, nella realtà determinate azioni producono sull’esistenza altrui. Nel concludere l’incontro, ha sottolineato l’importanza assunta dalla discussione su questi temi, al fine di prevenire e provare a limitare il dilagare di tali fenomeni.

La presenza di una delegazione di studenti del Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro, accompagnati dai loro Docenti, ha stimolato riflessioni e dibattito con interessanti e mirati  quesiti ai relatori, dimostrando grande interesse per i temi trattati.

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