Catanzaro si prepara a celebrare San Vitaliano: tradizione, fede e cavalleria nella festa più attesa dell’anno

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  15 luglio 2025 15:08

di CLAUDIO MARIA CIACCI

La città è pronta a vestirsi di devozione e solennità per celebrare San Vitaliano, patrono di Catanzaro, in una delle feste più sentite e radicate nel cuore della comunità. Domani, 16 luglio, il centro storico sarà teatro di un evento che unisce sacro e popolare, storia e fede, tradizione e identità cittadina.

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Al centro delle celebrazioni, come da tradizione, la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica dell’Immacolata, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace. Seguirà, nel pomeriggio, la grande processione con il fercolo del Santo Patrono, un momento atteso da tutta la cittadinanza e dalle confraternite coinvolte.
Tra i protagonisti indiscussi dell’evento vi sarà la storica Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad honorem, simbolo vivente della continuità tra fede e cavalleria. Fondata nel XVI secolo e insignita del titolo di “reale” nel 1735 da Carlo III di Borbone, la confraternita è legata a doppio filo alla storia religiosa e culturale di Catanzaro.

Domani, i confratelli sfileranno con le loro insegne solenni scortando le reliquie del santo per le vie della città. La loro presenza aggiungerà prestigio e profondità storica alla processione, testimoniando una devozione antica che si rinnova anno dopo anno.

Il momento più intenso dal punto di vista liturgico sarà, alle ore 10:30, la messa solenne nella Basilica dell’Immacolata, presieduta da Mons. Maniago. Un’occasione per rinnovare la fede e il legame della comunità con il suo patrono, ma anche per riflettere, attraverso le parole dell’Arcivescovo, sul valore della testimonianza cristiana oggi, ispirata dalla figura di San Vitaliano, vescovo del VII secolo e simbolo di perseveranza nella verità.

Si prevede, come in passato, un gesto liturgico di forte impatto simbolico, quale l’omaggio della croce pettorale al fercolo del santo, a sottolineare l’affidamento della diocesi al suo patrono.
San Vitaliano non è solo un nome nel calendario: è una presenza viva nella coscienza collettiva di Catanzaro. Le sue reliquie, traslate nel cuore della città, hanno rappresentato per secoli un baluardo di protezione e unità. La festa del 16 luglio ne è l’espressione più autentica: un intreccio di riti religiosi, simboli civici e memorie popolari.

Catanzaro si prepara dunque a vivere uno dei suoi momenti più identitari e suggestivi. In una società che cambia, la festa di San Vitaliano resta un punto fermo, un richiamo alla storia, alla fede e all’orgoglio di una città che sa custodire le sue radici. E la presenza della Reale Arciconfraternita dei Cavalieri di Malta ad honorem, insieme a quella dell’Arcivescovo Maniago, ne rappresenta l’emblema più alto e nobile.

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