Il Protocollo, in linea con quanto stabilito a livello nazionale dall’Accordo Quadro tra INL e CNCE, segna un passo importantissimo nella collaborazione fra le parti firmatarie.
08 settembre 2021 18:45Questa mattina presso la sede sociale della Cassa Edile di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, è stato siglato un Protocollo d’Intesa fra gli Ispettorati del Lavoro di Catanzaro, di Crotone e di Vibo Valentia e la stessa Cassa Edile di Mutualità e di Assistenza delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Il Protocollo, in linea con quanto stabilito a livello nazionale dall’Accordo Quadro stipulato fra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edile (CNCE), segna un passo importantissimo nella collaborazione fra le parti firmatarie per la promozione della regolarità, per la lotta all’evasione, al dumping contrattuale, anche mediante la diffusione di buone prassi e di procedure in materia di tutela del lavoro e dei lavoratori, che risultano strategiche per l’evoluzione del settore e per lo sviluppo e la crescita competitiva dello stesso.
L’Intesa, al fine di perseguire i suddetti obiettivi, in particolare, implementa e stabilizza lo scambio di informazioni e di dati fra gli Ispettorati e la Cassa Edile, promuovendo, inoltre, campagne comuni di informazione e di azioni in materia formativa.
Particolare soddisfazione è emersa dalle dichiarazioni dei Direttori degli Ispettorati del Lavoro delle sedi di Catanzaro, Luca Mancuso, Crotone, Annarita Carnuccio e Vibo Valentia, Caterina Torchia, i quali hanno voluto rilevare la forte sinergia fra le Istituzioni preposte all’attività ispettiva sui luoghi di lavoro e le Parti Sociali del settore edile (Ance, Filca CGIL, Fillea CISL, Feneal UIL), anche per il tramite degli Organismi Paritetici, qual è la Cassa Edile, per contrastare il lavoro sommerso ed irregolare e promuovere l’osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro, ivi compresa l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro e della disciplina previdenziale.
Il Presidente della Cassa Edile, Michele Francesco Mamone, ha evidenziato, d’altro canto, "l’utilità dell’accordo sottoscritto in quanto viene ribadito con forza l’obbligo dell’applicazione del contratto collettivo dell’edilizia per le imprese operanti nel settore, con la conseguente obbligatorietà della iscrizione in Cassa Edile, anche al fine di evitare fenomeni di concorrenza sleale nei confronti delle imprese sane e corrette".
"Ritengo fondamentale -ha affermato, inoltre, la Vice Presidente della Cassa Edile, Mariaelena Senese- aver siglato anche a livello territoriale una simile alleanza che propone azioni concrete alla luce degli obiettivi da sempre condivisi per la promozione della regolarità, a tutela della corretta competitività sul mercato e a favore della buona occupazione e delle imprese regolari. Ulteriori implicazioni operative potranno scaturire dal decreto sulla congruità dell'incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili".
Le parti firmatarie, infine, hanno sottolineato come, in un momento particolarmente difficile per il tessuto economico-sociale locale, quale quello che si sta vivendo, anche in considerazione della pandemia, è determinante ed indifferibile sensibilizzare e promuovere simili momenti di incontro e di collaborazione per cercare di garantire, oltre alla necessaria ripresa del settore edile, anche la regolarità, la legalità, nonchè la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
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