di GIUSEPPE SILIPO*
Caro Babbo Natale, come ogni anno anch'io ti mando la letterina con le richieste che più mi stanno a cuore e che, spero, tu possa esaudire. Comincio col chiederti di restituire a tutti i catanzaresi, l'orgoglio di essere nati in questa nostra città, orgoglio da molti smarrito a causa di una politica a dir poco inadeguata. Poi mi starebbe a cuore se il nostro centro storico ritornasse a risplendere come tantissimi anni fa, quando pieno di negozi era una vera e propria attrattiva anche per chi veniva dalla provincia. Ti chiedo anche che l'acqua non manchi più nelle case di nessuno, che le strade vengano asfaltate e che non si debba avere più il terrore delle "allerte meteo". Ancora, che i bambini e tutti gli studenti, si possano formare in luoghi accoglienti e, soprattutto, sicuri. Ancora, vorrei tanto che gli infiniti lavori del porto si concludessero una volta per tutte, che il quartiere marinaro diventasse una vera e propria attrazione turistica e che l'estate possa durare quattro mesi e non quindici giorni. Ah dimenticavo, cerca di mandar via la puzza del depuratore. Alcuni sostengono che sia scomparsa, ma io continuo a sentirla.
Lo so , lo so, forse ti sto chiedendo troppo. Lo capisco. Ma in fondo, non vorrei altro che la mia adorata Catanzaro diventi, al più presto, semplicemente una città "normale".
Buon Natale a tutti.
* Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre
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