Catanzaro, Silipo (CalabriaOltre): "Ma che fine fanno i vigili dopo la partita?"

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Giuseppe Silipo
  22 aprile 2024 08:41

di GIUSEPPE SILIPO*

Abbiamo già avuto modo di compiacerci, con l'Amministrazione Comunale e con il consigliere Buccolieri, per come hanno ideato e organizzato la mobilità in occasione delle partite casalinghe del Catanzaro, iniziativa meglio conosciuta col nome di "zona giallorossa". Tutto funziona alla perfezione, navette puntuali sia dal parcheggio del Musofalo che da quello di Sant'Antonio, tutori dell'ordine sparsi per tutto il percorso a garantire un ordinato e sollecito deflusso post partita, e così numerosi che sembra di essere alla Festa della Repubblica. E, a dispetto di quello zoccolo duro di cittadini che non ne vogliono sapere di avvalersi degli efficienti servizi messi a disposizione, e che pretendono di arrivare davanti allo stadio con le proprie macchine, una pioggia di sanzioni. Tutto perfetto.

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Ma una domanda al Sindaco e all'Assessore alla Polizia Municipale noi la vogliamo rivolgere, pur consapevoli che mai nessuno ci risponderà: ma conclusa la partita ed esaurite tutte le operazioni successive, che fine fanno tutti quei Vigili Urbani? E si, perché dal giorno successivo alle partite casalinghe della nostra amata squadra di calcio, di tutti quegli operatori della polizia locale, neppure l'ombra si vede. Altrimenti non si spiegherebbe come mai non passa giorno che la città si blocchi a causa di qualche parcheggio selvaggio che resta, quasi sempre, impunito. Altrimenti non si spiegherebbe, come mai su Corso Mazzini le macchine in divieto di sosta e prive della relativa sanzione, oramai non si contano più.

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Ci potete spiegare perché succede tutto questo? Se ritenete che noi esageriamo e affermiamo cose non vere, siamo disposti ad accompagnarvi ad una passeggiata, la mattina nelle zone più nevralgiche della città, e la sera su quella desolazione che si chiama Corso Mazzini, invaso solo da macchine parcheggiate ovunque ci sia un piccolo spazio, anche in mezzo a fioriere e paletti dissuasori.

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Apprendiamo, con piacere, che Catanzaro verrà candidata a Capitale dell'Arte contemporanea. Non sarà facile ma è giusto candidarsi. I titoli li abbiamo. Ma se esistesse un bando per candidarsi a Capitale dell'incuria, del degrado e dell'abbandono, forse lì saremmo favoriti. Non sapete quanto ci duole affermare ciò.

* Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre

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