Catanzaro Sound: Phantom Love, Speedy, Frustaci e Raggamatty accendono la scena indipendente

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Speedy

Quattro linguaggi musicali diversi, una direzione artistica condivisa e un pubblico partecipe: Catanzaro Sound chiude il suo appuntamento natalizio trasformando la musica indipendente in spazio urbano

  23 dicembre 2025 21:53

di GUGLIELMO SCOPELLITI

In Galleria Mancuso il progetto Catanzaro Sound ha firmato una serata dedicata alla musica indipendente e alla scena emergente, chiamando sul palco Phantom Love, Speedy, Frustaci e Raggamatty, coinvolgendo un pubblico partecipe fino all’ultimo minuto. L’edizione invernale di Catanzaro Sound, guidato dalla direzione artistica di Edoardo Corasaniti, ha proposto una line-up frutto di un’idea semplice e precisa: dare voce a percorsi musicali differenti e artisti emergenti calabresi.

Ad aprire la sequenza sono stati i Phantom Love, cinque ragazzi che hanno mostrato subito un’intesa solida. Piero Morelli al basso, Paolo Pappaianni alla batteria, Lorenzo Schipani alle tastiere, Antonio de Fazio alla chitarra e Mattia De Luca alla voce hanno condotto un set compatto, alternando passaggi più energici a momenti raccolti. Tra i brani ha trovato spazio anche un inedito, presentato come anticipazione di un prossimo album già annunciato.

Poi è toccato a Speedy, cantautore indie originario di Cosenza, salito sul palco accompagnato alla chitarra da Andrea De Fazio. L’apertura con “Mano nella mano” è stata preceduta da un breve racconto in cui ha spiegato l’origine del brano, nato da una confessione inattesa: “quando una ragazza con cui mi frequentavo mi ha detto di essere innamorata del suo migliore amico”. Lo stesso Speedy, poco più avanti, ha dedicato “Se mi ricordo di un vecchio ricordo” alla nonna, fermandosi per un istante prima di riprendere a cantare, come a cercare il tempo giusto. Con “Pancarrè” ha invece accorciato le distanze, avvicinandosi al pubblico; infine ha concluso la sua esibizione con “Cremonini” e con “Clochard”.

Il passaggio successivo ha visto Frustaci salire sul palco, che ha aperto con un pezzo d’amore, per poi proseguire con “Sul fondo di un bicchiere” e “Spazzatura”.

A chiudere la serata è stato Raggamatty, arrivato sul palco travestito da Babbo Natale. Un ingresso che ha alleggerito l’atmosfera e introdotto ironia e melodie reggae.


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