di GIANCARLO SPADANUDA*
Non tutti sanno che in numerose città del mondo sono presenti scalinate dipinte o con disegni che rappresentano i valori e le emozioni:Rio de Janeiro (Escadaria Selaròn),San Francisco (Moraga Steps),Beirut (Scala di St. Nicholas),Istanbul (Rainbow Stairs) e altre.
Anche Catanzaro,dunque,grazie alla lungimiranza dell’attuale giunta comunale (in particolare Sindaco,Presidente del Consiglioj Comunale,Assessore alla Cultura) ,nonchè all’estrosità di tre artisti ,si è dotata di scalinate reinterpretate con colori e disegni,da quella tra Via Piave e Via Milano ,con varietà di colori (Massimo Sirelli),a quella tra Piazza Montegrappa (San Leonardo) ed il Conventino,con tema sociale nel ricordo di Peppino Impastato ucciso dalla mafia (Simonluca Spadanuda),a quella tra Via Daniele e Via Broussard con illustrazione denominata “Laundry” (Frelly).
Ebbene le scalinate sono oggetto di visita dei turisti che in questi giorni estivi si trovano in città,e lo sono state addirittura di scolaresche negli ultimi giorni dell’anno scolastico chiuso a giugno.
La città dunque ha un motivo in più per sorridere e pensare,in confronto al grigio deprimente delle scalinate ante-opera artistica.
Eppure c’è chi ha iniziato a denigrare gratuitamente le opere con argomenti pretestuosi e ridicoli:le scalinate sono antiche e non bisognava toccarle! Le scalinate -costruite negli anni cinquanta per collegare i nuovi quartieri e rifatte numerose volte-vengono confuse con le scalinate del Colosseo!
Perchè succede tutto questo?
L’EURISPES è un ente che opera nel campo della ricerca politica,economica,e sociale: dal 1982 racconta l’Italia “che è rallentata da una diffusa e radicata sindrome del Palio di Siena la cui regola principale è di impedire all’avversario di vincere,prima ancora di impegnarsi a vincere in prima persona”.L’invidia e la gelosia,quando non utilizzate in senso positivo (crescita e sviluppo),si traducono in rancore e denigrazione,si spendono le migliori energie per combattere la creatività (dei tre artisti),per mortificarne i successi (che i tre artisti stanno ottenendo sui media e presso il popolo catanzarese),per ostacolare e bloccare il cammino che i tre artisti continueranno a percorrere con l’orgoglio di aver reso un po' più bella Catanzaro.
“L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla” (Moravia-Nuovi Racconti Romani).
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