Catanzaro-Spezia, il tecnico Alvini: "Abbiamo giocato in uno stadio fantastico"

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Massimiliano Alvini, tecnico dello Spezia
  31 agosto 2023 13:13

di FILIPPO COPPOLETTA

"Una sconfitta pesante" quella subita nella serata di ieri dallo Spezia tra le mura del Ceravolo di Catanzaro. Prima (effettiva) in casa e grande prestazione dei ragazzi di Vivarini che mantengono quella scia di entusiasmo e grinta che ha caratterizzato la trascorsa stagione, complice anche e soprattutto la cornice di pubblico che ha riscaldato l'ambiente portando quasi sold-out lo stadio appena ristrutturato. 

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Dopo un primo tempo a sfavore di vento che ha complicato il gioco dei giallorossi, gli stessi, nella seconda frazione, hanno sfruttato al massimo un fattore ambientale e caratteristico della città che è a loro ormai noto. Stessa cosa non si può di certo dire per la squadra ligure che non è riuscita ad andare a segno, fermata dal muro difensivo del Catanzaro, dove neanche un dubbioso rigore, quello calciato da Moro, è riuscito ad abbattere la saracinesca di Fulignati con le Aquile che conquistano ulteriori 3 punti, piazzandosi in seconda posizione al termine di questa terza giornata di campionato in B. 

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"Abbiamo giocato un primo tempo importante che si è poi compromesso dopo il primo goal subito, a quel punto siamo usciti dalla partita. Questa cosa mi ferisce, noi non siamo questi". È l'analisi colma di rammarico del tecnico dello Spezia, Massimiliano Alvini, che nella sconfitta ha visto grande demerito per la sua squadra e riconosciuto ogni merito alla squadra di Vivarini. 

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"Il Catanzaro è un ottima squadra, ne siamo consapevoli e ha vinto meritatamente. Noi siamo stati meno efficaci in certi momenti della partita, l'abbiamo gestita solo fino al primo goal" ha detto Alvini ai microfoni. 

Concluso lo scambio con i giornalisti, il tecnico si appresta a lasciare la sala. Torna però indietro, come se avesse dimenticato qualcosa di importante. "Abbiamo giocato in uno stadio fantastico". Ci teneva a dirlo, dimostrando grande sportività e rispetto per l'avversario. 

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