“Dagli anni 80, momento della sua costruzione, nel quartiere Corvo è ubicato il principale impianto sportivo indoor della città, il palazzetto dello sport "Stefano Gallo", indicato talvolta come PalaGallo o PalaCorvo, il quale dovrebbe ospitare la maggior parte dell'attività delle associazioni sportive dilettantistiche della città dedite al calcio a 5, alla pallavolo e al basket”. La denuncia è di Stefano Veraldi.
“Avvenne poi la Guerra del Golfo, più di vent’anni fa. A Baghdad i bombardieri statunitensi si lasciavano alle spalle la devastazione. Negli stessi anni, negli stessi giorni, a Catanzaro, i bombardieri non sono mai passati, almeno fino ad oggi. Eppure la devastazione non è molto differente. Nessuna bomba, nessun ordigno. L’aspetto fatiscente è, semplicemente, lo specchio dell’abbandono”, continua Veraldi.
“Le competenze specifiche sono, anzi sarebbero dovute essere quelle della manutenzione e gestione delle strutture sportive che, invece nel capoluogo sono una chimera, eppure non servono droni per rendersene conto. Diversamente, succede a Catanzaro invece di considerare lo sport uno dei pochissimi elementi di crescita sana e positiva per i nostri giovani, di sbarrargli spesso le porte. Vergogna! Ma tempi certi per l'inizio dei lavori di manutenzione e il rifacimento della copertura della struttura purtroppo quasi compromessa, niente. Non se ne parla, se non in una nota stampa del lontano dicembre 2018.
Uno scempio, ancora uno per questa martoriata città.
E ogni parola in più è pure superflua”, ha concluso Veraldi.
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