“Ringrazio la consigliera Pellegrino per avermi degnato della sua attenzione. Ciononostante mi preme farle presente che, a seguito di quanto segnalato e denunciato, ossia lo sversamento a mare di acque stagnanti (inquinate?), nessuno si è preoccupato di capire quali fossero le cause e gli effetti di un tale fenomeno", così Eugenio Riccio.
01 settembre 2021 12:59Il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio ha risposto alla consigliera comunale di Soverato Pellegrino in merito allo sversamento di acque stagnanti in mare dalla foce del torrente Beltrame.
“Ringrazio la consigliera Pellegrino per avermi degnato della sua attenzione. Ciononostante mi preme farle presente che, a seguito di quanto segnalato e denunciato, ossia lo sversamento a mare di acque stagnanti (inquinate?), nessuno si è preoccupato di capire quali fossero le cause e gli effetti di un tale fenomeno" -ha affermato Riccio-
"Non si è preoccupata, insomma, la consigliera Pellegrino di farmi sapere le iniziative che il suo Comune ha intrapreso, né di farlo sapere ai suoi concittadini o ai tanti villeggianti della zona. Di solito per tutelare il territorio, di fronte a possibili danni per la salute delle persone, si prendono provvedimenti improcrastinabili e urgenti (denunce?), non a parole. -ha aggiunto- Lo sbocco a mare di acque provenienti, sembrerebbe, da impianti di depurazione che hanno stagnato per mesi alla foce del torrente Soverato/Beltrame prima che finissero in mare nella notte fra venerdì e sabato scorsi, hanno provocato una enorme chiazza nera nello specchio di mare antistante e cattivo odore. Se non è questo un fatto anomalo..."
"Bisognava evidentemente approfondire, soprattutto, lo ripeto, solo per scongiurare l’eventuale non balneabilità delle acque. Del resto non è normale, come dimostrato da alcune foto ricevute dai villeggianti di quella zona, che il giorno dopo ci fosse ancora un flusso di melma nera che sversava in mare. - ha aggiunto-
Faccio poi presente alla consigliera Pellegrino che della vicenda in oggetto ho dato notizia a mezzo stampa dopo aver esposto il tutto alla Procura della Repubblica di Catanzaro".
"La mia iniziativa non era e non è finalizzata ad avere un poco di visibilità sui media, ma è l’ennesima iniziativa che porto avanti per la salvaguardia del territorio, dei cittadini e del turismo, che è la principale risorsa che la Calabria dovrebbe sfruttare. -ha concluso Riccio- Invito la gentile signora Pellegrino, pertanto, a riscontrare i fatti che ho rappresentato nell’esposto anche perché dalla stessa consigliera mi sarei aspettato un intervento concreto finalizzato a verificare le effettive condizioni di balneabilità oltre che a predisporre tutte le azioni necessarie per salvaguardare le opportunità che il turismo offre alla nostra bellissima Soverato”.
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