"Rispondo al sedicente segretario provinciale del PD, disconosciuto e delegittimato persino dai suoi stessi compagni di partito. Insomma anche le pulci hanno la tosse. Basti ricordare al Giampà le recenti critiche mosse dal consigliere comunale Piccioni (persona seria ed onesta) che non ha esitato a definirlo politicamente incapace e del tutto inadeguato nella gestione di un partito.
Giampà è lo stesso che ha fatto collezionare al PD una lunga serie di figuracce, culminate con risultati storicamente disastrosi. Alle scorse elezioni provinciali, la mia lista — costruita fuori dai tradizionali schemi partitici — ha superato quella ufficiale del Partito Democratico, a dimostrazione della totale inadeguatezza del ruolo ricoperto. Questo è un dato politico, non un’opinione che avrebbe dovuto determinare le sue dimissioni, invece è rimasto ancorato come se nulla fosse.
Voglio ricordare ancora al Giampà il caos che ha contribuito a generare: ha smantellato il PD in tutta la provincia di Catanzaro (con percentuali sotto anche a partiti nati da poco) e persino nel capoluogo di regione, dove il capogruppo — uno dei candidati più votati nella storia del PD locale — ha abbandonato il partito. Un fallimento su tutta la linea.
Quanto alle sue accuse personali, le rispedisco al mittente. Io non sono mai stato 'lanciato' da nessuno: mi sono costruito da solo, voto dopo voto, consenso dopo consenso. Nel mentre il Giampà, invece, è il tipico prodotto della raccomandazione politica, privo di visione, di capacità organizzativa e di credibilità, messo li da qualcuno solo per fare il soldatino ed il figurante senza arte né parte (cit.).
E alla luce dei risultati ottenuti, l’unico vero mistero è come possa il Giampa' continuare ad avere ruoli politici.
Forse, prima di pontificare sugli altri, dovrebbe fare i conti con la realtà del suo stesso fallimento."Piuttosto, per non passare da codardo, Giampà abbia almeno il coraggio di fare nomi e cognomi quando parla di 'figure ben note' che oggi si presenterebbero mascherate. Se davvero conosce fatti e persone, li citi apertamente, senza ambiguità. Altrimenti, oltre a dimostrare la consueta approssimazione politica, rischia di scadere nella disonestà intellettuale.
Comprendiamo la sua passione per il carnevale e i figuranti, ma quando si parla del futuro di una città e della credibilità delle persone, servono trasparenza e verità, non allusioni vili né teatrini." A differenza sua che deve chiedere il permesso a qualcuno prima di parlare, a me nessuno si può permettwre di dire quando e come parlare. In conclusione anche a lui rivolgo l'invito di accettare un confronto pubblico per far comprendere ai suoi compagni di partito (con alcuni dei quali ho anche rapporti di amicizia) la sua totale inadeguatezza politica e gestionale. Del resto anche nel corso delle elezioni lametine è stato totalmente assente e rimasto ignoto anche ai suoi compagni di partito".
Antonello Talerico Consigliere Regionale Forza Italia
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736