Catanzaro, Tallini: "Noi con l'Italia fuori dalla maggioranza, il cdx si interroghi sugli errori"

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  22 agosto 2022 12:29

"Ho già chiarito che Noi con l’Italia non ha sostenuto alle elezioni il sindaco Fiorita. Se il centrodestra vuole comprendere le vere ragioni della cocente sconfitta faccia quello che fanno i veri partiti in questo caso. Si interroghi sulle ragioni, promuova un convegno, un evento, inviti tutti coloro che hanno fatto la storia del centrodestra nella nostra città, con Abramo, Traversa, Ferro; se lo ritenga inviti pure il sottoscritto e, perché no, anche iscritti e simpattizzanti che sono interessati a ricostruire il centrodestra nella citta capoluogo di regione. Il siparietto politico, per quanto simpatico e per quanto possa far emergere responsabilità oggettive degli eventi che hanno determinato per la destra una vera e propria Caporetto, non mi sembra il giusto metodo se l’obiettivo sincero è quello della ricostruzione di un mondo politico che ha governato per lustri la città di Catanzaro e la sua provincia. In ogni caso ribadisco che il partito di Noi con l’Italia ha lasciato liberi gli elettori nella fase del ballottaggio in quanto si doveva votare per due candidati di sinistra, Donato o Fiorita".

Così in una nota scrive Mimmo Tallini, Responsabile Regionale Enti Locali di Noi con l’Italia. 

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"Noi con l’Italia non ha uomini nella giunta Fiorita e, pertanto, non deve ritirare nessuna propria delegazione da quest’ultima; non fa parte, inoltre, della maggioranza per cui non ha bisogno di uscirne formalmente. L’unica nostra rappresentante, (Giulia Procopi), voterà secondo coscienza, senso di responsabilità e solo nell’interesse della città così come avvenuto in occasione del voto per la presidenza del consiglio. Inoltre, visto che si torna ad insinuare supporti piu’ o meno a Fiorita, arrivando a sostenere che quella notte ero in Comune a festeggiare ed ad esultare con i comunisti, circostanza ovviamente non vera, preciso che ero in sala giunta ad una intervista a Famularo della trasmissione Votantonio e, quando arrivò Fiorita, con i suoi andai via. Tra me e la sinistra c’è la storia che mi divide. Devo, infine, osservare che è davvero singolare che a chiedere a me coerenza siano gli stessi che hanno candidato a sindaco del centrodestra un uomo del PD, Donato, il quale, a sua volta, ha subito imposto che dalla coalizione non dovesse far parte il sindaco uscente Abramo e Tallini. Così come è altrettanto singolare il chiedere coerenza politica al sottoscritto e non ai quattro consiglieri comunali eletti nel centrodestra che hanno votato per il presidente del consiglio Bosco indicato da Fiorita. Come si vede - conclude - deve esserci qualcosa che non funziona nel centro destra anche se la batosta elettorale è stata talmente forte da mandare in confusione chiunque, unica attenuante possibile per giustificare quanto sta avvenendo".

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