"La severa sconfitta rimediata da Lega e Forza Italia nella sfida per l’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio regionale è lo specchio di un centrodestra catanzarese che ha perso completamente la bussola. L’apporto, numericamente e politicamente significativo, che l’unico consigliere eletto nella lista di Noi con l’Italia, Giulia Procopi, ha fornito alla soluzione dello stato di blocco dei lavori del Consiglio è un atto di serietà e di responsabilità. Non esiste nessuna regia occulta se non nella mente contorta di qualche mancato presidente del Consiglio comunale o di inadeguati “rampolli” azzurri dimentichi di avere costruito le loro fortune proprio grazie a chi ha diretto in maniera vincente Forza Italia negli ultimi dieci anni". Si legge in una nota di Domenico Tallini, Responsabile Regionale Noi con l’Italia.
"Noi con l’Italia ha sostenuto con convinzione la candidatura a sindaco di Antonello Talerico, - prosegue - aiutandolo anche a superare le sue perplessità in ordine ad una corsa solitaria. I numeri hanno dato ragione a noi e alla bella battaglia combattuta da Talerico. In fase di ballottaggio, di fronte alla rovinosa prestazione del candidato del centrodestra cosiddetto ufficiale (ma in realtà era un tesserato del PD), lo stesso Talerico ha ritenuto di stringere un accordo politico con il candidato del centrosinistra Nicola Fiorita, poi sigillata dalla presenza in giunta di tale schieramento. Noi con l’Italia, in presenza di posizioni politiche inconciliabili con il prof. Fiorita, abbiamo lasciato libertà di voto ai nostri elettori".
"L’ampiezza del voto a Fiorita nel ballottaggio - sottolinea - non si presta a strumentalizzazioni. E’ stata una dimostrazione di volontà popolare che esula da accordi, tranelli e manovre. Poiché di questo bisogna tenere conto, l’atteggiamento del nostro consigliere è stato quello di favorire la partenza di questa Amministrazione nell’esclusivo interesse della Città. Un atteggiamento che è stato condiviso, sia pure da altro versante, dai quattro consiglieri eletti con Donato e che hanno votato per Bosco e Manuela Costanzo. La smettano i due inadeguati “rampolli” azzurri e lo sfigato mancato presidente Eugenio Riccio (è lui che porta male ai candidati sindaci o il contrario?) ad agitare lo spettro di presunte regie occulte. Prendano atto del loro totale fallimento e facciano, se ne sono capaci, un po' di opposizione seria, senza dimenticare di essere stati protagonisti in prima persona del tanto vituperato governo di Sergio Abramo, con precise responsabilità politiche e gestionali".
"Per quanto mi riguarda, mi concentrerò, senza chiedere ruoli particolari, alla ricostruzione del centrodestra catanzarese devastato dalle scelte di Lega e Forza Italia. Mi auguro di trovare accanto in questa opera Antonello Talerico, che considero una risorsa importante, - conclude Tallini - invitandolo a fare chiarezza all’interno del suo gruppo dove persiste una presenza di Azione con Calenda e Renzi che ritengo incompatibile con le politiche che un nuovo centrodestra dovrà attuare".
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