Catanzaro, Teatro Politeama: una stagione di successi ma il futuro resta incerto

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Da sinistra: Settimio Pisano, Nicola Fiorita, Antonietta Santacroce
  16 giugno 2025 15:37

di IACOPO PARISI

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Nonostante un contesto profondamente critico per quanto riguarda il sostegno degli enti pubblici, il Teatro Politeama di Catanzaro ha chiuso la stagione con un bilancio positivo sotto il profilo artistico e della partecipazione. È quanto emerso dalla conferenza stampa di resoconto tenuta dalla Fondazione Politeama, con la sovrintendente Antonietta Santacroce, il direttore generale Settimio Pisano, il presidente della Fondazione e sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, l’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi, il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo e i componenti del cda della Fondazione.

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Una stagione intensa, articolata, viva, con un’apertura profonda verso la comunità – ha dichiarato Santacroce –. Abbiamo voluto parlare a tutte le fasce di pubblico, dai giovani ai meno giovani. Possiamo dire di aver fatto il massimo, di averci messo il cuore, e credo che questo abbia fatto la differenza.” Un cartellone che ha unito tradizione e innovazione, lirica, prosa, cinema e grandi nomi come Arturo Brachetti, Stefano Bollani, Carlo Buccirosso e Andrea Morricone. Ma anche un forte impegno sul fronte educativo, con iniziative come le guide all’ascolto per Orfeo e Aida, pensate per avvicinare i più giovani al mondo del teatro.

Una “fucina culturale e sociale”, come definito dalla sovrintendente, capace di generare anche ricadute economiche importanti sul territorio. “Basti pensare alla presenza della troupe di Italia’s Got Talent – ha sottolineato –: due settimane in città, 200 persone tra tecnici, staff e artisti che hanno animato le vie del centro.”

Settimio Pisano ha illustrato alcuni numeri chiave: 30 spettacoli, 8.000 presenze, un incasso di 170.000 euro, ben oltre le stime iniziali. “Il dato più significativo è che il 60% del nostro pubblico ha meno di 55 anni – ha spiegato –. L’obiettivo di "svecchiamento" è stato centrato. Abbiamo una comunità sempre più ampia che partecipa alle nostre iniziative. E Sció, la rassegna che ha portato il teatro fuori dai suoi confini, con il grande supporto dell'Accademia di Belle Arti, è stata un esperimento riuscitissimo.”

Ma nonostante i risultati, la situazione finanziaria resta critica. “Per sostenere una stagione servono almeno 300mila euro – ha evidenziato Pisano –. Se non arrivano certezze da soci fondatori e sostenitori, non possiamo andare avanti soltanto partecipando ai bandi. Dalla Regione attendiamo un contributo: non sarà quanto richiesto, ma dovrebbe consentirci di partire.” Un invito, il suo, anche a una gestione condivisa e intelligente, che faccia rete tra teatri e città della Calabria.

La prossima stagione, intanto, è in fase di definizione. Previsto il ritorno della prosa, nuove produzioni liriche, spazio alla musica contemporanea e un progetto per le scuole che porterà ogni mese una differente compagnia teatrale cittadina in scena, anche in sinergia con il Teatro Comunale. Centrale resta il pubblico: “Il ticketing è la nostra vera risorsa, in assenza di finanziamenti adeguati”.

Ad intervenire è stato anche il presidente della Fondazione Nicola Fiorita, che ha parlato di “due miracoli”: “Il primo è l’essere riusciti a tenere aperto il teatro nonostante la solitudine in cui spesso ci siamo trovati come amministrazione. Il secondo è merito loro, per aver messo in piedi una stagione meravigliosa. Il bilancio è ampiamente positivo, se lo si guarda nella giusta prospettiva delle difficoltà.”

Un importante contributo è arrivato anche dall’assessora alla Cultura Donatella Monteverdi, che ha dichiarato: "Stiamo palpando con mano un risultato straordinario: la creazione di un clima e di una comunità che unisce operatori della Fondazione, imprenditori, dipendenti, pubblico, consiglio di amministrazione.” Ha poi rimarcato il ruolo del Politeama come contenitore culturale strategico, al pari del Complesso San Giovanni, ricordando che il Comune è l’unico socio fondatore a contribuire economicamente in modo diretto. “Con la Regione – ha aggiunto – abbiamo lavorato per una rete tra i teatri delle cinque province in cui Catanzaro ha esercitato davvero il suo ruolo di capoluogo, chiedendo risorse anche per gli altri territori”.

Infine, è intervenuto Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio, che ha dichiarato: “Il Politeama è una struttura straordinaria, attorno alla quale dobbiamo raccogliere la nostra identità territoriale. L’itinerario culturale che qui si consuma è un tratto distintivo della nostra comunità.” Falbo ha ricordato che, pur non facendo parte della governance della Fondazione, la Camera ha onorato l’impegno economico assunto, ribadendo la volontà di sostenere iniziative che qualificano il territorio.

Una stagione che ha mostrato tutto il potenziale del Politeama, ma che ora chiama a raccolta istituzioni e società civile per garantire la sopravvivenza del teatro, e quindi il suo pieno sviluppo come motore culturale, educativo ed economico del territorio.

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