Catanzaro, "To My Skin" in prima nazionale al Teatro Comunale per il Festival d'Autunno

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  11 ottobre 2025 07:17

di GAETANO MARCO GIAIMO

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Questo venerdì sera del capoluogo è stato caratterizzato dalla nuova frontiera della danza. L'ultimo evento dell'anteprima del Festival d'Autunno ha visto emozioni in scena al Teatro Comunale di Catanzaro: la Cornelia Dance Company, proveniente dalla Campania, ha infatti portato sul palco "To My Skin", suggestivo dittico di danza contemporanea che affronta il tema cruciale del cambiamento climatico. Dedicata ai devastanti effetti di questo fenomeno sul nostro pianeta, l'esibizione ha coinvolto otto ballerini nelle due coreografia ideate da Mauro de Candia e Antonio Ruz, nomi di fama internazionale nell'ambito, che hanno rispettivamente ideato Before/After, dedicata al freddo, e Ardor, riguardante il caldo.

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Lo spettacolo si è aperto con l'introduzione della Direttrice Artistica nonché ideatrice del Festival, Antonietta Santacroce, che ha ricordato come la serata del Comunale si inserisca all'interno di un weekend con tre appuntamenti dedicati a danza, musica e teatro come declinazione dei "Linguaggi senza tempo" in grado di "proiettare Catanzaro nella contemporaneità". Sul palco è poi salita una donna, sola, senza musica: i passi sulle assi di legno hanno scandito lo scorrere del tempo, prima che il sipario si aprisse rivelando i due interpreti della prima coreografia, Before/After. I protagonisti, accompagnati da una frenetica melodia di archi, hanno danzato allo stesso tempo fluidi e ingessati, come se avessero le giunture congelate ma mantenessero la propria voglia di ballare, sotto una grande sfera bianca a fare da unica scenografia; i ballerini, al termine dell'esibizione, si abbandonano a terra, abbandonando il palco tra gli applausi mentre una voce fuori campo racconta una storia legata a un esperimento scientifico di una giovane futura scienziata.

La sfera si illumina di colori accesi e cinque nuovi performer prendono la scena: è il momento di Ardor che, con diverse sezioni scandite da ritmi e sottofondi musicali differenti, porta i corpi dei ballerini a intrecciarsi, confondersi, accasciarsi e lamentarsi mentre si nota il senso d'impotenza di fronte al riscaldamento globale. I gesti non lasciano spazio all'immaginazione, con gridi di dolore per la gola secca e difficoltà a respirare resi in maniera impeccabile dalla compagnia di ballo. Al termine della performance, nuovamente luci spente: la donna che era precedentemente apparsa sul palco, solitaria, fa esplodere la grande sfera con un fioretto, prima della lettura integrale della storia lasciata in sospeso tra le due coreografie. Il messaggio è chiaro: "Non c'è nulla che la Terra abbia cresciuto che non sia musica e nessuno ha sanguinato più di lei, che è sicuramente dalla parte giusta della storia". 

Dietro l'idea di "To My Skin" c'è la mente del Direttore Artistico di Cornelia Dance Company, Nyko Piscopo, che ha chiesto ai due coreografi di interpretare gli elementi di caldo e freddo per poi mettere in scena lo spettacolo con la sua compagnia giovane fatta da giovani. L'appuntamento con l'inaugurazione della XXII Edizione del Festival d'Autunno è rinnovato a domani sera: al Teatro Politeama del capoluogo andrà in scena la prima nazionale di "Cleopatra", innovativa opera lirica di Alessandro Meacci su testo di Marco Maria Tosolini che offre una nuova prospettiva sulla figura della sovrana egizia.

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