Catanzaro, transizione ecologica e sostenibilità ambientale: confronto al circolo Pd di Lido

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Pd Catanzaro Lido (Foto di Repertorio)
  13 gennaio 2024 14:14

Si è chiuso con l’ultimo incontro su transizione ecologica e sostenibilità ambientale il ciclo di appuntamenti organizzati dal circolo PD “Giovanni Puccio” di Catanzaro Lido e finalizzati alla redazione di un documento politico-programmatico, realizzato attraverso l’analisi delle problematiche del territorio e la ricerca di soluzioni adeguate al rilancio del quartiere.

Dopo sanità, lavoro, istruzione, sicurezza e trasporti, nella sede di via Murano, si sono posti al centro del dibattito politico temi come la gestione delle risorse idriche e la loro tutela, la difesa dell’ambiente ed il suo sviluppo, l’energia “pulita” e la salvaguardia della Calabria e dei calabresi. L’incontro è stato introdotto dal segretario di circolo Giuseppe Runca, mentre le relazioni sono state illustrate dal Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria, Ernesto Alecci, e dalla componente della segreteria regionale del Pd, con delega a transizione ecologica e sostenibilità, Francesca Dorato. Al dibattito hanno preso parte anche il vicesindaco di Catanzaro, Giusy Iemma, ed il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Fabio Celia.

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Alecci ha posto come assoluta priorità la tutela della Calabria e dei calabresi rispetto alla svendita messa in atto in merito alla realizzazione di nuovi parchi eolici, oppure al rigassificatore di Gioia Tauro ed al Ponte sullo Stretto, per il quale sarebbe più giusto indire un referendum. Opere che deturpano il territorio e sono ad alto impatto ambientale, essendo fonti di ingente inquinamento.

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Inoltre, ha rimarcato il Segretario Questore Alecci, riguardo ai parchi eolici, è utile e giusto che i calabresi siano a conoscenza del fatto che la Calabria produce più energia di quello che è il fabbisogno dei cittadini, ma non vi è alcun guadagno, né per la regione e tantomeno per i calabresi, che pagano bollette salate, mentre altre regioni, come la Basilicata, hanno concordato agevolazioni e risparmi per i lucani. La Calabria è terra di conquista ed il governo regionale commette il peccato di prestarsi a tale scempio. Come avviene con la gestione del monitoraggio delle acque calabresi, con l’Arpacal che ha restituito due milioni di euro ed il monitoraggio non c’è. Ed ancora le problematiche legate all’acqua potabile ed alla depurazione, gravissima condizione che la Calabria si porta dietro e che per avere soluzione necessiterebbe di miliardi di euro di investimenti.

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Serve alto senso morale per approcciarsi a tali scenari da parte della politica ed è stata dello stesso avviso la componente della segreteria regionale Pd, Francesca Dorato, che ha voluto ribadire come i calabresi debbano lottare per la difesa del loro territorio e per ottenere risparmi sui consumi energetici. Il Pd, ha aggiunto la Dorato, propone le comunità energetiche, che metterebbero insieme sia privati cittadini che enti pubblici per condividere le spese energetiche. Ed in tale periodo di crisi economica, in cui soprattutto i calabresi pagano un caro prezzo sociale, proprio nei nostri territori tale procedura potrebbe rivelarsi estremamente utile.

Il messaggio che proviene dall’incontro, che accomuna gli intervenuti a tesserati e simpatizzanti presenti al circolo, è chiaro: la Calabria va difesa, Catanzaro va difesa. Ancor più riguardo al trasporto su gomma, al quale i nostri territori sono condannati, mentre sono penalizzati su quello ferroviario. Ecco perché, a sintesi comune, l’unica soluzione è investire in energia pulita ed in mezzi di trasporto che non siano più inquinanti, come il parco mezzi elettrico che Catanzaro avrà, così come affermato dal vicesindaco Iemma, in merito a quanto sta operando l’azienda di trasporto pubblico comunale (Amc).

L’ambiente, così come la sanità, il lavoro, l’istruzione, la sicurezza dei cittadini ed i trasporti pubblici, fanno parte, e non sono l’unica parte, di ciò che costituisce le fondamenta di una società civile, che guarda alla propria evoluzione con speranza. Il Pd di Lido ha operato in questi mesi per focalizzare l’attenzione sulle problematiche del quartiere inerenti a tali temi, non solo delineando le specifiche carenze, ma proponendo diverse soluzioni, proposte dai relatori e dagli iscritti e simpatizzanti, perché solo dal confronto onesto e giusto, la politica può divenire strumento fondamentale con cui costruire il futuro. Catanzaro deve crescere culturalmente e nei servizi, soprattutto nelle zone di periferie, ed il circolo Pd di Lido, con umiltà e passione non mancherà di dare il proprio contributo, convinti che non vi sia altro modo per cambiare e rendere davvero grande la città.

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