"È paradossale riscontrare, quasi quotidianamente, uno spreco di risorse non più tollerabile. Sembra una beffa: i cittadini non ricevono servizi anche per mancanza di fondi e l’Amministrazione Comunale di Catanzaro non riesce a porre freno ad uscite ingiustificate senza, peraltro, pensare di aumentare le entrate. La vicenda venuta ad evidenza in questo caso riguarda una procedura di locazione di alcune unità immobiliari da destinare ad uffici comunali". E' quanto si legge in una nota dei consiglieri comunali Donato, Parisi e Veraldi.
"La Giunta Comunale ha, prima [con Delibera, 20 gennaio 2021, n. 19], - proseguono - dato mandato al Settore patrimonio di verificare la possibilità di trasferire alcuni Uffici del Comune, gravati da canoni di locazione, presso immobili di proprietà della Catanzaro Servizi SpA così immaginando di realizzare delle economie a favore delle casse comunali. Successivamente [con Delibera 27 gennaio 2021, n. 22] è stato disposto che gli Uffici Comunali interessati venissero trasferiti da Corso Mazzini, in Via Pugliese, 30 e precisamente in un immobile nella disponibilità della società partecipata Catanzaro Servizi".
"In virtù di quanto sopra, l’Amministrazione comunale ha, - evidenziano - con nota del 26 maggio 2021, prot. 58174 [vale a dire già 4 mesi dopo], comunicato alla locatrice il recesso dal contratto di locazione, sopra citato, assumendo l’obbligo di liberare l’immobile di Corso Mazzini entro la data del 31 dicembre 2021. Senonché nonostante il trascorrere di ben 7 mesi, l’Amministrazione comunale di Catanzaro si è resa conto, soltanto alla data del 31 dicembre 2021,che gli immobili di Via Pugliese, n. 30 non sarebbero stati perfettamente funzionali alle esigenze istituzionali. Ma come se ciò non bastasse, le operazioni di trasloco degli Uffici Comunali hanno subito un ritardo, a cause ragioni di non altrimenti specificate; sì che non è stato possibile effettuare il trasferimento degli Uffici nemmeno alla data del 31 luglio 2022".
"In conclusione, il trasferimento non è stato effettuato sino al dicembre 2022, vale a dire dopo ben 2 anni circa; ed il Comune è stato costretto ad esborsare comunque i canoni di locazione [per un importo di circa € 70.000,00], sebbene avesse deliberato [due anni prima] il trasferimento degli Uffici in un immobile della Catanzaro Servizi S.p.a.; e, conseguentemente esercitato il recesso. E’ poco coerente lamentare mancanza di fondi - concludono i consiglieri - e nel contempo non mettere in atto una attenta, vigile e determinata azione di controllo e monitoraggio sulle pratiche amministrative quotidiane. Si ponga fine al diluvio di sprechi, che continuano ad impoverire ulteriormente la Città di Catanzaro".
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