di TERESA ALOI
La telefonata arriva intorno all’orario di pranzo. Certi che qualcuno dall’altro capo del telefono risponda.
E, infatti, così è stato. Una truffa bella e buona. Una delle tante che vede vittime anziani.
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“Telefoniamo dal Comando dei carabinieri di Catanzaro, suo figlio è con noi. Ha avuto un brutto incidente con la macchina e c’è un ferito grave in ospedale. Bisogna pagare una cifra”.
Poi, si parla di bonifici, di cifre da versare.
A casa, a Catanzaro ci sono due anziani. Marito e moglie di 92 anni. Fanno fatica a capire cosa stia succedendo. Anche perché chi telefona fa finta di conoscere la famiglia.
“Vi passò mio marito” risponde la donna dopo qualche minuto, sicuro che l'uomo ne capisse di più.
Ma a quel punto chi è dall’altra parte della cornetta cerca di chiudere la telefonata. “Chiamate il 112” farfuglia in tutta fretta. Ormai anche lui ha capito di essere stato scoperto. La truffa non è andata a buon fine.
Una come tante. A danno di persone anziane e sole. Il copione è sempre lo stesso. Un incidente, un'assicurazione da pagare. L' arresto di un nipote, un figlio, un parente e soldi da versare perché tutto finisca nel più breve tempo possibile. Questa volta la truffa non si è consumata. Fortunatamente.
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