«Sia bonificata prima possibile l’area del piano terra del parcheggio multipiano del Politeama nonché il piazzale antistante».
È la richiesta formale che i consiglieri comunali di Riformisti Avanti, Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi, avanzano all’amministrazione targata Nicola Fiorita chiedendo altresì che venga «ripristinata anche la sbarra di ingresso».
Di una cosa, in effetti, appaiono assolutamente convinti: «Tale intervento garantirebbe nell’immediato l’utilizzo di circa 40 posti auto». Quella avanzata dei consiglieri di Riformisti Avanti per mettere finalmente in moto il parcheggio multipiano del Politeama è però una proposta a tutto campo ed è per questo che tra le richieste avanzate all’amministrazione comunale c’è anche la «rimessi in funzione degli ascensori che - hanno voluto spiegare - consentirebbero sia a chi usufruirà del “parcheggio” momentaneo del Politeama, che ai cittadini che utilizzano gli stalli presenti su viale dei Normanni di trovarsi nel centro storico in un minuto». Sullo sfondo la necessità di smorzare uno stallo che appare infinito.
Il multipiano del Politeama di Catanzaro e d’altronde chiuso ormai da 12 anni ovvero dall’ultimo giorno del 2012. Ecco perché gli esponenti di Riformisti Avanti riavvolgono il nastro e parlano senza filtri di
«scempio e sperpero di dieci miliardi di denaro pubblico», mentre ricordano come «nell’estate del 2018 l’amministrazione comunale siglò con la Regione, guidata dal democrat Mario Oliverio, un accordo di programma che, nel complessivo quadro di un nuovo sistema di mobilità a Catanzaro, prevedeva tra l’altro la riqualificazione del parcheggio, con un investimento di 4 milioni». Ma il tempo scorre e la loro amarezza cresce proprio nel ricordo di quel «“gigante” di cemento e di acciaio intrappolato nell’abbandono, che sconta un passato difficile e che rappresenta uno dei principali “vulnus” del capoluogo di regione, un capitolo di sprechi, ritardi, inerzie e disattenzione che sembra non avere mai la parola fine». Intanto lui, il gigante di cemento e acciaio, rimane lì a sognare ancora in un futuro roseo mentre i consiglieri comunali di Riformisti Avanti si augurano che «il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, possa portare a termine la vecchia iniziativa curata dal dirigente Antonio De Marco, che prevede ben 450 posti auto nel multipiano, da utilizzare non più con meccanismi automatizzati ma attraverso un sistema di rampe. Un ritorno al passato che - a loro avviso - garantirebbe più posti auto per il rilancio del centro storico».
Netto l’auspicio:
«Confidiamo in una risposta rapida da parte dell’amministrazione comunale nonché in un atteggiamento collaborativo e dialogante che garantisca innanzitutto la sicurezza di una struttura al momento devastata, abbandonata e divenuta ricettacolo di rifiuti».
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