Ci sono numeri che non mentono: il Sant’Anna Hospital di Catanzaro risulta tra i migliori nosocomi d’Italia in fatto di prestazioni sanitarie per patologie cardiovascolari.
Così è sempre stato, così forse non sarà per sempre: il rinomato ospedale di Catanzaro rischia di chiudere battenti per mancanza di liquidità con rischio perdita del posto di lavoro per almeno 300 persone.
Un epilogo inviso anche a migliaia di pazienti della città capoluogo e della provincia che fanno sentire la loro voce.
Scrive una paziente del Sant’Anna in una lettera aperta indirizzata al Presidente facente funzioni Nino Spirlì: “Egregio Presidente Nino Spirlì, lei non è di Catanzaro e forse non ha piena consapevolezza di cosa rappresenti il Sant’Anna Hospital per questa città e per l’intera regione. Grazie al Sant’Anna Hospital e a chi ci lavora, dagli addetti alle pulizie fino ai primari, io e migliaia di altri pazienti abbiamo trovato le risposte che cercavamo alla domanda di salute e le abbiamo trovate in Calabria.
Lo sanno anche le pietre: il Sant’Anna ha salvato la vita a migliaia di persone, l’ha fatto grazie a chi considera il lavoro non una professione, ma una missione che non si esercita senza vocazione.
Il Sant’Anna è un patrimonio dal punto di vista sanitario e anche economico, un’eccellenza: la Calabria non può permettersi di perdere questo presidio di sanità e lei presidente Nino Spirlì può e deve interpretare le aspettative di chi come me senza Sant’Anna sarà costretta a curarsi altrove e di sicuro fuori Regione.”
Già da domani, non si escludono sit-in di protesta in città per chiedere una soluzione immediata alla improcrastinabile vertenza Sant’Anna Hospital.
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