Catanzaro, via al dimensionamento scolastico, Fiorita: "Irricevibile, penalizza il capoluogo"

di PAOLO CRISTOFARO

Un piano di dimensionamento scolastico che alimenta il rancore soprattutto nella città di Catanzaro, quello approvato nella giornata odierna presso la sede provinciale. L'approvazione del piano, durante l'adunanza del consiglio provinciale, molto dibattuto, è avvenuta in seguito all'assemblea dei sindaci, convocati nella mattinata di oggi dal presidente Amedeo Mormile: presenti circa la metà dei primi cittadini invitati a partecipare.

Ma la voce di Catanzaro non è mancata e - quanto pare - è stata la più critica. Primo a intervenire, in assemblea, il sindaco Nicola Fiorita, che ha definito il piano di dimensionamento "irricevibile", sottolineando quanto andrà a penalizzare il capoluogo e i suoi istituti scolastici. "Ritirate la proposta", ha sottolineato Fiorita rivolgendosi ai consiglieri provinciali, "sono scelte sbagliate". Sono 14 le direzioni scolastiche soppresse nell'area provinciale di Catanzaro, delle quali 12 divise solamente tra Catanzaro e Lamezia Terme, che risultano, dunque, i centri più penalizzati e colpiti dal piano provinciale.

Il consigliere Sergio Costanzo, l'unico del capoluogo a sedere tra gli scranni dell'assise provinciale, ha contestato fortemente le decisioni dell'Ente, abbandonando l'aula nel corso della votazione. Come ci si aspettava, data la protesta di studenti e docenti, alcune settimane fa, il Convitto Galluppi si troverà accorpato al liceo classico e all'Istituto Superiore De Nobili. La struttura scolastica, così organizzata, come già denunciato da alunni e corpo docente, andrà a includere oltre 2000 studenti. Ancora, l'Istituto Agrario sarà legato all'ITAS "Chimirri" e il "Grimaldi-Pacioli" dovrà legarsi al "Petrucci Maresca Ferraris". Oggetto di dimensionamento anche i Comprensivi "Don Milani", "Mattia Preti", "Mater Domini", "Catanzaro Nord Est", "Patari-Rodari" e "Aldisio". 

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