Catanzaro, Vitambiente e associazioni insieme per pensare alla rigenerazione sociale e urbana attraverso l'arte

  L’iniziativa svoltasi presso il laboratorio Loreti, coordinata dall’avvocato Pietro Marino presidente di Vitambiente e l’artista Nuccio Loreti, si sviluppa sul programma di enviromental art, già avviato dalla stessa associazione con l’artista Catanzarese.

All’incontro erano presenti, l’avvocato Pietro Marino e gli artisti: Nuccio Loreti, Federico Naccarato, Daniela Defazio, Adriana Lopez, Attilio Armone.

Nell’incontro è stato discuso il principio secondo cui l’arte, quale dono dell’uomo, appartiene all’inconscio! L’artista deve esprimere se stesso! E deve esprimersi in modo diretto! Non deve esprimere il proprio gusto, la propria educazione, la propria intelligenza, le proprie conoscenze o le proprie abilità. Non deve, insomma, esprimere ciò che ha acquisito, ma ciò che è innato, che è istintivo. L’incontro vuole essere un’occasione di dialogo tra artisti, pubblico e addetti ai lavori per parlarsi, confrontarsi e capirsi meglio.

Si è  anche discusso dell’arte nella polis quale Città Creativa, che non si manifesta attraverso modelli replicabili. Non esistono perciò procedimenti standard né una definizione univoca. Tuttavia, l’arte può offrire metodi alternativi di rigenerazione urbana, specie nei centri storici e nei borghi.

Gli artisti possono definire un sentimento di appartenenza ai luoghi tramite la creazione del bello, accanto gli strumenti o tematiche attraverso cui concretizzare la pianificazione creativa.

Gli artisti e Vitambiente attraverso questo incontro vogliono piantare le basi per un impegno verso un futuro sostenibile andando oltre l’arte. "In questi anni abbiamo compreso che l’impatto con il brutto ed il degrado è stato per molti la vera spinta eco-friendly. L’idea della bellezza e di uno sviluppo sostenibile hanno mosso in noi la voglia e il piacere di impegnarci per un futuro ecologico e sostenibile. La bellezza espressa tramite l’arte e fondamentale per la sostenibilità, un aspetto irrinunciabile e spesso trascurato. Il bello deve ritrovare il proprio spazio nella nostra vita quotidiana, coniugandosi con l’utile".

Un’opera multi-artistica, che parte da Catanzaro, per svilupparsi su tutto il territorio della regione che mette al centro l’unione di bene e bello, forma e contenuto, etica ed estetica con il supporto di scuole, associazioni, artisti di diverse derivazioni non può che essere la strada, o la scalinata, giusta verso la rigenerazione urbana e sociale.

CLICCA QUI