di WANDA FERRO
La prematura scomparsa dell’architetto Beppe Carpanzano è per me un dolore enorme, profondo. Tutta la città piange un professionista capace, marito e padre amorevole, un uomo che ha dedicato tanta parte della sua vita allo sport, ai giovani, alla cultura, ad un impegno imprenditoriale diretto soprattutto a portare Catanzaro, città che amava visceralmente, al passo con le realtà più importanti della ricettività turistica e del divertimento.
Io perdo soprattutto un amico al quale ero legata da un rapporto leale e intenso, diventato presto familiare. Era diventato una presenza costante nella mia vita, anche per il suo legame fraterno con Rino Amato, che ha voluto raggiungere troppo presto.
Un riferimento sicuro, per i suoi consigli preziosi, per le sue riflessioni intelligenti, per la capacità di condividere le sue infinite esperienze e le sue innumerevoli passioni, per il suo approccio gioviale e scanzonato con cui riusciva sempre ad allentare tensioni e fatica dopo lunghe giornate di lavoro.
L’ho avuto accanto nel partito, nell’attività amministrativa come tecnico capace e preparato, mi ha coinvolta nel suo grande amore per il basket, non solo per il valore dell’agonismo ma per la consapevolezza dell’importanza della pratica sportiva per i giovani.
E’ stato un apprezzato docente dell’Accademia di Belle Arti. Non per ultimo, il suo nome, quello della sua famiglia, è legato indissolubilmente alla storia del Rebus, un luogo che ha unito generazioni di catanzaresi e che resta nel cuore di tutti, così come Beppe.
Esprimo la mia commossa vicinanza alla moglie Giovanna Sanseverino, ai figli Aldo, Gianluca e Federica, e a tutti i familiari.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736