“Il blitz che ha portato alla cattura del latitante Michelangelo Raso è un’ulteriore prova della grande capacità investigativa e operativa dei carabinieri, nell’ambito di una importante indagine coordinata dalla Procura Generale di Reggio Calabria”.
E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, complimentandosi con gli inquirenti, il cui lavoro ha portato alla cattura di Raso, condannato in via definitiva a 8 anni e 6 mesi di carcere, che si era reso irreperibile dallo scorso 16 febbraio. “Raso era fuggito in Francia, ma i carabinieri gli sono stati con il fiato sul collo, stringendo i controlli sui possibili fiancheggiatori, riuscendo così a catturarlo al suo rientro in Calabria”, spiega il sottosegretario Ferro, secondo cui l’operazione “dimostra il tenace impegno dello Stato nel contrasto alla criminalità organizzata”.
Segui La Nuova Calabria sui social
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797