Cavatore con i colori della Francia, Ciacci (Ls e Casa Degrelle): "Fiorita pensi alle vere esigenze della città"

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images Cavatore con i colori della Francia, Ciacci (Ls e Casa Degrelle): "Fiorita pensi alle vere esigenze della città"

  17 luglio 2023 09:41

"L'identità nazionale è come un'ombra, e noi, nella serata del 14 luglio, al Cavatore (simbolo indiscusso del lavoratore italiano), abbiamo proiettato l'ombra sbagliata. Tutto questo in occasione della Festa Nazionale della Repubblica Francese, nel 234esimo anniversario della presa della Bastiglia". Così il Responsabile Provinciale LS e componente Casa Degrelle Claudio Maria Ciacci.

"Stiamo parlando di una nazione, che ha avuto un susseguirsi di governi che hanno mostrato un evidente indifferenza verso lo Stato italiano e gli italiani stessi, -  prosegue - sia per quanto riguarda il contesto migratorio, sia quello economico, ricordiamoci che quando avevamo bisogno di maggiore flessibilità con gli accordi con l'UE, la Francia si è sempre mostrata avversa alle richieste della nostra Italia, per non parlare poi dell'attacco organizzato contro la Libia di Gheddafi unicamente per poter mettere fuorigioco la nostra Nazione della sua posizione privilegiata per scambi economici ed energetici con la Libia. Figuriamoci se la Francia abbia mai organizzato giochi di luce con il nostro tricolore, per esempio per la festa della Repubblica Italiana, se ve lo state chiedendo, no, non è mai accaduto!"

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"Fiorita che dimostra di voler giocare come quando ha accolto a Catanzaro Mariela Castro, nipote del dittatore Fidel Castro, personaggio di spicco della cultura di Cuba (Paese comunista), appoggiando pienamente un piano sintomo sostituzione etnica, per non parlare delle altre gaffe inanellate, come ad esempio quella con l'ambasciatrice del Libano. Questo invece di pensare alle vere esigenze della nostra città, come occuparsi della manutenzione delle aree cimiteriali in modo particolare (erbaccia e incuria) e dei vari quartieri di Catanzaro lasciati a loro stessi", ha concluso Claudio Maria Ciacci. .

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