di ERIKA CAVIGLIANO*
Da sempre, nei nostri valori rientra anche quello del rispetto della democrazia e del libero pensiero. Da sempre, rispettiamo chiunque abbia un pensiero dissimile dal nostro, ed é proprio la differenza di contenuti che per noi, funge da input di crescita culturale.
Fatta questa piccola premessa sul nostro modus operandi, non staremo qui a scrivere insulti pregni di odio nei confronti di Vittorio Feltri. È vero, noi meridionali siamo consapevoli del divario che esiste da sempre tra Nord e Sud, ma é ovvio che questo divario é possibile interpretarlo sotto un profilo economico e infrastrutturale. Siamo da sempre quelli bistrattati da ogni governo, i mafiosi, i poveracci, le larve italiane, veniamo sempre descritti come vagabondi alla ricerca di sussidi. Sappiamo che in realtà non é così: siamo sicuramente una terra nobile, che vive di bellezza naturale e storica, terra di menti eccelse e di coraggiosi, terra di creativi, di artisti, di gente che non si arrende e soprattutto terra di chi é capace di reinventarsi.
Di fatto, siamo qui a sostenere che un Feltri così, non ce lo meritiamo ovviamente. Reputiamo di conseguenza che lo stesso abbia infangato l'ordine dei giornalisti, e che l'ordine stesso debba prendere le distanze dal soggetto in questione. Non lo reputiamo giornalista, non lo reputiamo un colto e un pensatore, e ci chiediamo come sia possibile che Feltri abbia lo spazio per dire queste "cosette" in una rete nazionale e soprattutto ci chiediamo se é giusto che il conduttore Giordano ci abbia "difeso" solo per difendere l'audience della sua trasmissione.
Soprattutto in un momento storico del genere, noi meridionali siamo orgogliosi delle nostre piccole risorse che seppur in minima parte, sono state d'aiuto anche a pazienti del nord. Allora, vogliamo fare un plauso a tutti coloro i quali sono partiti per il nord nella battaglia del covid, e a coloro i quali sono rimasti nella propria trincea a prendersi cura dei pazienti tutti (perché a noi non interessa la provenienza di quel paziente, ci interessa guarirlo).
Il sorriso dei due pazienti lombardi guariti a Catanzaro é capace di cancellare qualsiasi insulto di Feltri. Non ci rimane tuttavia, sperare che vengano eliminate le presenze di un personaggio del genere dalla TV nazionale (personaggio che dovrebbe fare informazione e cultura essendo direttore giornalistico) , e sperare che il sud venga finalmente descritto con una narrazione seria e oggettiva.
*vicepresidente provinciale di Gioventù nazionale Catanzaro
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