C’è la Calabria positiva, quella che non si arrende mai nel libro "Vantativinne" di Franco Laratta

di FRANCESCO IULIANO

«Dobbiamo convincere i nostri ragazzi che non solo in Calabria si può stare, ma si deve stare. Che il futuro è qui. Dico questo proprio in un momento in cui uno dei più accreditati enti di studi politici come l’Eurispes sta comunicando dati allarmanti circa l’esodo dei nostri giovani verso altre città del nord Italia o di altri paesi europei. Nessuna catastrofe è irreparabile. Dobbiamo iniziare a fermare questo esodo perché nella nostra regione, tra un po’ di anni, mancheranno forse una, due o tre generazioni che lasceranno un vuoto. Per fortuna, però, che ci sono giovani che appartengono ad una Calabria che non attende più, che si muove, che reagisce, progetta, costruisce. E lo fa nonostante tutto e tutti. E` la Calabria dei giovani che scommettono sul loro futuro, si mettono in discussione, fanno scelte coraggiose, innovative».

Finisce con questo pensiero positivo l’incontro organizzato dall’associazione Culturale “Antonino Greco”, per la presentazione del libro di Franco Laratta, autore del libro "Vantativinne". Un appuntamento allestito nel Loft Rossella Greco di via Luigi Settembrini. Ad accompagnare l’autore, anche due tra i “giovani di successo“ citati nel libro: il visionario sindaco di Sellia, Davide Zicchinella e l’archeologo del vino, Gabriele Bafaro. Ha dialogato con l’autore, Rossella Greco.

Il libro – è stato detto in apertura – racconta le storie di giovani chef, artisti, imprenditori, architetti, fotografi, musicisti, giovani e tenori. Storie di ragazzi calabresi tra i venti e i trent’anni che sono riusciti a realizzare i loro sogni con le loro mani, quasi sempre senza alcun aiuto pubblico, alcuni addirittura ignorati se non ostacolati .

«La Calabria è stanca – ha aggiunto Laratta -, è in eterno ritardo, in infinita attesa. Noi promuoviamo una Calabria sempre in bilico su se stessa: difendiamo la terra degli imprenditori onesti che non mollano mai, delle eccellenze, delle qualità e dei valori, del futuro e della speranza».

“Vantativinne”, in dialetto calabrese “vantatevene”, è un inno alla resilienza che diventa genialità sino a rappresentare un motivo di orgoglio.

Venti storie, quelle contenute nel libro, che raccontano la caparbietà e l’intraprendenza  di altrettanti giovani calabresi che hanno fatto scelte coraggiose, hanno costruito il loro futuro, senza mai allentare il legame con la propria terra. «Dobbiamo tutelare la Calabria dal nostro pessimismo innato, dalle nostre miserie dando voce alla migliore Calabria, che è forte e non lo sa. Alla Calabria che non si arrende».

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