Si è svolto ieri a Lamezia Terme il I congresso regionale di Calabria Azione. Dopo i saluti a tutti gli azionisti "e in particolar modo al coordinatore Regionale uscente Francesco Madeo e al nuovo Coordinatore Regionale Fabio Scionti" Raffaele Serò, segretario Provinciale di Catanzaro del partito Azione ha parlato della squadra che porterà avanti sul territorio regionale gli ideali del partito fondato da Carlo Calenda e Matteo Richetti.
"Il ruolo che sono stato chiamato a ricoprire è un ruolo carico di responsabilità e, proprio nel rispetto del ruolo che ricopro e della serietà con cui affronto le sfide che mi si pongono davanti, farò in modo che Azione si renda visibile e si radichi in modo concreto a Catanzaro ed in provincia - ha detto - Adesso, dopo i conferimenti dei ruoli a Segretario Provinciale siamo chiamati ad un cambio di passo. Siamo nati da poco e i progetti di questo partito per la provincia di Catanzaro sono sicuramenti quelli di crescere sul territorio e farsi conoscere, dopodiché l’idea è quella di incidere sulla politica cittadina e quella provinciale andando a contattare le fazioni politiche che si possono ritrovare nelle nostre ideologie liberalsocialiste, per poi contattare anche la società civile".
"Sarà importante scindere l’attività politica dalle problematiche dei singoli cittadini, che vanno contattati, avvicinati e ascoltati, in modo tale da capire insieme a loro quali sono le problematiche e come possono essere affrontate, offrendo delle soluzioni concrete. Ci sono tantissime problematica da affrontare e crediamo che Catanzaro e la Calabria rappresentano una terra che deve necessariamente ripartire da zero. Una terra dove insiste un immobilismo che fa paura, su tutti i settori, un immobilismo che spaventa e non spaventa solo noi, che lo vediamo con gli occhi di chi si occupa di politica e di chi conosce le problematiche, ma spaventa soprattutto i giovani, le famiglie e i cittadini di ogni fascia sociale. Certo oggi riuscire a guadagnare la fiducia dei cittadini e riavvicinarli alla politica è un compito arduo, data anche la totale assenza di connessione tra la Società Civile e la Politica che, dopo oltre un ventennio di politica populista, di governi sovranisti e di campanilismo diffuso, i cittadini hanno smarrito la voglia di credere nella politica, dimenticando che la politica sana e concreta esiste, bisogna solo praticarla e farla arrivare nelle case della gente, bussando anche ad ogni porta se dovesse servire, cosi da far ritrovare a cittadini una politica chiara e nella quale possono credere e riconoscersi".
"Tutto ciò è necessario per riuscire a dare una immagine di una nuova città e di una nuova regione. Noi abbiamo una ispirazione liberal socialista dove al centro c’è l’uomo e la forza dell’iniziativa privata, accompagnata anche alla valorizzazione delle necessità sociali, senza ricorrere a strumenti assistenzialistici ma creando quel lavoro che manca, si manca sicuramente in tutta Italia ma manca soprattutto nel sud Italia ed in particolar modo nella nostra terra…motivo per il quale ogni anno migliaia di giovani partono per recarsi presso altre regioni o altre nazioni nella speranza di un lavoro e di una stabilità economica. Per l’appunto il compito a cui siamo chiamati è quello di dare dei riferimenti forti sul territorio e la possibilità di avere un partito che è in grado di ascoltare i cittadini, capire quali sono le loro esigenze e farle oggetto delle nostre proposte, che dovranno essere proposte credibile ad ogni appuntamento elettorale. E, vista la mia giovane investitura a Segretario Provinciale di Azione che risale a circa 20 giorni fa, potrà sembrare prematuro e fin troppo ambizioso ricordare che uno di questi appuntamenti elettorali è ormai alle porte, difatti, tra qualche mese ci sarà il rinnovo del Consiglio Comunale della Città Capoluogo di Regione, Catanzaro, dove riuscire ad essere presenti con il nostro simbolo e riuscire ad ottenere l’elezione di uno o, perché no, più Consiglieri Comunali Azionisti, proverebbe che Azione sta mettendo radici e si sta radicando bene sul territorio".
"Catanzaro ha bisogno di ritrovare la propria centralità e la Calabria tutta ha bisogno di proiettarsi verso quel cambiamento che tutti auspicano da oltre 20 anni, ma che in realtà non c’è mai stato. Per fare ciò c’è bisogno che tutti in cittadini facciano la loro parte, si perché sono i cittadini che attraverso le scelte politiche tracciano il destino ed il futuro delle proprie città, delle proprie regioni e, più in generale, anche di tutta la nazione. Bisogna essere coraggiosi e sfidare luoghi e modi comuni con cui si fa politica, soprattutto in Calabria, se davvero questa volta si ha la voglia e la volontà di cambiare seriamente il modo di fare politica".
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