Celia (Pd) si appella al Comune per i lavoratori della Catanzaro Servizi

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Celia (Pd) si appella al Comune per i lavoratori della Catanzaro Servizi

  19 gennaio 2023 21:31

"Sono sempre stato e continuerò a essere, per cultura e formazione, uno strenuo difensore di chi lavora in modo serio e onesto. Un credo, un principio e un valore, che ho propugnato nell'attività politica da uomo di sinistra e soprattutto in prima persona nelle mie aziende, non lesinando sforzi e sacrifici d'ogni genere per garantire i diritti di qualunque collaboratore. Cosa che, ribadisco, ho sempre considerato un preciso dovere. Figuriamoci, allora, se posso tollerare che tali legittime prerogative vengano meno in ambito pubblico. Nella Pa, addirittura”. Lo scrive in una nota Fabio Celia, consigliere comunale di Catanzaro eletto nel Partito Democratico. 

“Ecco perché mi sono letteralmente adirato quando ho appreso che agli sfortunati lavoratori della Catanzaro Servizi, azienda in house di Palazzo De Nobili di cui mi sono peraltro occupato già oltre un lustro fa al tempo dell'avvio della mia prima consiliatura, nel 2023 saranno sottoscritti contratti integrativi addirittura peggiorativi rispetto al passato.  Decisione che porterà all'ulteriore ridimensionamento dell'entità di premi e incentivi di fine anno. Eppure, stiamo parlando di risorse che consentono a circa 130 unità in forza alla stessa partecipata, di cui un centinaio impiegati e il resto operai, di arrotondare lo stipendio mensile fino a portarlo a una quota quantomeno accettabile sebbene sempre modesta. Considerato come svolgano un'attività equiparabile in tutto e per tutto a quella comunale, ma sulla scorta di un contratto non soltanto assai differente da quello del personale dell'ente municipale quanto nemmeno del terziario. Questo malgrado i sindacati, in virtù della debolezza del contratto collettivo di questi lavoratori, chiedano appunto da tempo ormai immemore la terziarizzazione, per così dire, di tali impiegati. Al di là dell'importante questione però, di cui ci dovremo di certo occupare a breve, trovo inoltre intollerabile il fatto che il Comune fatturi alla Catanzaro Servizi, quindi poi pagando, soltanto il monte ore effettivamente coperto dai dipendenti della Catanzaro Servizi quasi fossero, tanto per fare un esempio non certo sul piano tecnico, interinali o in regime di somministrazione. Ecco allora che, malgrado le decine di attività da loro espletate e le migliaia di ore di lavoro coperte senza cui Palazzo De Nobili sarebbe in pratica alla paralisi, bastano le assenze di un paio di persone per ragioni legittime per decurtare le somme stanziate e, ribadisco, limitare di molto l'entità dei bonus complessivi. Fatto che ci riporta alla solita inaccettabile solfa. Ovvero che a subire il danno peggiore è sempre l'ultimo anello della catena, il più debole: il povero lavoratore. È il motivo per cui mi auguro che il Comune riveda le sue posizioni sulla Catanzaro Servizi", conclude Celia.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner