
Non solo appalti truccati ma anche attività extra illegittime. Giuseppe Lucio Cascini, prof dell'UMG e primario di Medicina Nucleare dell'ex Aou Mater Domini, finito ai domiciliari come figura centrale dell'operazione 'Sartoria' della Guardia di Finanza, pur avendo optato per il regime del tempo pieno avrebbe esercitato in almeno due strutture private: la 'Marrelli Healt s.r.l.', con sede a Crotone, e il 'Centro Flegreo Medicina Nucleare e Diagnostica s.r.l.', con sede a Pozzuoli.
In sostanza, il prof percepiva indennità aggiuntive dagli enti pubblici (il tempo pieno con l'università e il regime di esclusività con l'azienda ospedaliero-universitaria), ciononostante, senza autorizzazione, esercitava al di fuori del Policlinico. Secondo i calcoli delle fiamme gialle il valore delle somme pubbliche indebitamente percepite ammonterebbe a 298.598,54 euro.
Gli investigatori come hanno configurato l'ipotesi di truffa? Cascini non avrebbe direttamente percepito i compensi dalle strutture private ma si sarebbe avvalso di due società 'Stratego s.r.l.' e 'Value' s.r.l., entrambe riferibili al 'commercialista complice', Carmine Damiano.
Le 'cartiere' registravano e fatturavano nei confronti delle strutture private e quindi formalmente si 'occultavano' i guadagni extra di Cascini. A riprova delle anomalie, nel corso di una perquisizione in casa del prof, oltre a denaro contante, sono state rinvenute le copie del bonifico di una delle due cartiere e gli estratti conti dei due centri privati.
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